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Terrae Motus in Cantiere

La collezione Terrae Motus, prende possesso degli spazi del piano reale ad essa destinati dal piano commissariale, approvato con DPCM del 21/5/2015.
L'esposizione temporanea delle opere a "cantiere aperto" segna idealmente l'avvio del processo di recupero ad uso museale dei locali utilizzati dall'Aeronautica Militare, consentendo al pubblico la duplice possibilità di leggere i segni della storia recente sul corpo del palazzo reale e di apprezzare la collezione, finora sistemata in ambienti fortemente connotati dalla veste architettonica e decorativa settecentesca, in contenitori spaziali privi di valenza estetica, contraddistinti dai segni dell'asservimento ad usi strumentali.
Il "cantiere" di allestimento è concentrato prevalentemente sulla ex sala cinema, destinata nel progetto vanvitelliano ad ospitare la grande Galleria di collegamento fra l'appartamento del Re e quello, mai completato della Regina, in cui si è installata una struttura perimetrale composta da ponteggi, che funge da schermatura anche visiva, del rivestimento a doghe, che non avrebbe consentito l'utilizzo diretto delle pareti. Lo spazio centrale della grande aula è allestito con insule composte da pedane in legno (pallets), per alludere ancora al mondo del cantiere; nelle sale di minori proporzioni l'intervento si riduce ad un semplice ripristino della tinteggiatura, al fine di ottenere soltanto un effetto di pulizia.

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