Una splendida proprietà allungata su una riva del lago di Como; una villa degli anni '70 recentemente ristrutturata, che appare come una somma di elementi (il soggiorno rivestito in pietra, la veranda, i due piani superiori arretrati). Si può, tramite il solo design di interni, dare una lettura diversa, un nuovo senso all'insieme?
Per unire, proviamo a dividere: quattro strisce di colori e materiali diversi attraversano tutti i locali e tutti i livelli della casa, passando strategicamente per le due grandi aperture esistenti al piano terra. Il cambio di tonalità interessa indifferentemente tutti gli elementi, dai pavimenti ai soffitti, fino alla piscina, dove divide la zona d'ingresso a gradoni dalla vasca con l'impianto per il nuoto controcorrente.
Mettendo letteralmente in fila le richieste del cliente, abbiamo alternato alle strisce libere dedicate al soggiorno e al movimento quelle volumetriche per le attività e le attrezzature.
La fascia centrale incorpora l'ingresso, il tavolo da pranzo estendibile tramite un meccanismo a ribalta, il camino con il mobile bar, e poi, estendendosi in veranda, la zona biliardo e la zona di accesso alla piscina. Nel sistema lineare più a monte sono alloggiati guardaroba e cucina di servizio con tutti gli spazi di stivaggio, in modo da dedicare il bancone a vista alla preparazione dei cibi, i locali tecnici ed infine la zona spa posizionata sopra le rocce naturali: sagomata ergonomicamente, è dotata di sauna e vasche d'acqua tiepida e gelata secondo la tradizione russa.
Lo spazio sospeso sopra la zona giorno forma un piano virtuale parzialmente occupato dal ballatoio e dall'ufficio. Al primo piano, il bagno realizzato su disegno in corian è il naturale proseguimento del corridoio, separato dalla camera da un volume contenente le cabine armadio e la zona wc.
In mansarda, dove sono sistemate le camere per gli ospiti, il sistema di arredi inquadra gli abbaini esistenti e valorizza la vista sul lago.
Il sistema di illuminazione, composto da una combinazione di elementi lineari ad incasso per la luce diffusa e di singoli puntamenti, sottolinea a linearità degli spazi.
L'applicazione coerente dei materiali, la precisione dei dettagli, con tutte le giunzioni a spigolo vivo, gli incroci di linee: non si tratta di ossessione per il rigore, ma di strumenti necessari alla ridefinizione di un'identità e di una spazialità.