Non proponiamo un edificio ma un “argine edificato” che riprende forme e dimensioni del paleo alveo del fiume Soligo che scorre a pochi metri.
Un argine, un dislivello del terreno verso il fiume. Appare come una lunga e sinuosa figura verde, in continuità con i campi agricoli che la circondano, che sembrano continuare anche nella copertura, dove le travi a V accolgono arbusti e piante di medio fusto.
Nel lato opposto, verso il fronte urbano, l’edificio ha una facciata continua e luminosa in doghe di policarbonato semitrasparente.
L’edificio si trasforma in uno schermo lungo più di 100 metri e alto 14 che si incunea nel terreno e protegge le palestre, i servizi comuni, gli spogliatoi, il bar e i luoghi di ristoro; un lungo prospetto in policarbonato dove si stagliano dei giocatori in movimento.
Una gigantesca lanterna luminosa.