In Irlanda, tra le scogliere di Moher e la baia di Galway, si estende il Burren, un vasto tavolato carsico calcareo che riemerge nell’oceano in corrispondenza delle isole Aran. Segnato da fessure lineari come un grande cretto solidificato e spoglio in apparenza, il Burren è in realtà ospitale nei confronti di un mondo vivente che prolifera stagionalmente, grazie a piccoli stagni alimentati dalle piogge e custoditi dalla roccia. Questa suggestiva metafora ambientale e naturalistica è utilizzata dallo studio irlandese Grafton Architects per il padiglione Pibamarmi al Marmomacc 2012. Dal paesaggio all’exhibition design The Burren diventa così il sinonimo di una pietra che si porge al visitatore nuda e primordiale, con la forma stilizzata di un pavimento tridimensionale, di un’inedita scogliera/scalinata espositiva.