Borgo Baccile
Restauro e riutilizzo di un piccolissimo borgo rurale immerso nella campagna abruzzese, in avanzato stato di degrado, per trasformarlo in una struttura ricettiva, capace di trasmettere agli ospiti le emozioni e sensazioni della vita di campagna preindustriale, pur se reso funzionale con l’aggiunta di strutture contemporanee.
Il piccolo Borgo Baccile, formato da poche case databili metà ’800, sorge a poca distanza dal centro storico di Crecchio. Gli edifici, in seguito alle trasformazioni sociali del dopoguerra, erano stati abbandonati. Alcuni di essi, tipo la casa B, presentavano dissesti strutturali e vuoti dovuti a crolli. La scelta progettuale è stata quella di lasciare le strutture originali mummificate, rendendole antisismiche con iniezioni in pozzolana e cerchiature in acciaio, ed aggiungere elementi funzionali con forme contemporanee, materiali e cromie in armonia con la pietra arenaria degli edifici esistenti.
Gli spazi comuni quali l’aia, utilizzata in passato per i lavori agricoli complementari, sono stati trasformati in spazi aggregativi per gli ospiti della struttura, con l’inserimento di una piscina a sfioro proiettata sui vigneti sottostanti. La parte mancante della casa B, è stata colmata con l’inserimento di un elemento contemporaneo, leggero, etereo, che conservasse la testimonianza storica del vuoto urbanistico. Una struttura in acciaio corten e vetro che sostiene la scala di accesso al piano primo; un portale metaforico di accesso al borgo.
Gli spazi interni sono intimi e caratteristici. L’originalità è data in particolare dalla fisionomia delle antiche murature esistenti e dalle volte in laterizio recuperate. Le caratteristiche delle strutture originali sono state evidenziate con l’inserimento di materiali neutri, quali il pavimento in cemento bianco lucidato negli interni, e l’utilizzo, all’esterno, di materiali in sintonia cromatica con il preesistente, pietra locale in arenaria e corten per le recinzioni e gli elementi di arredo.