CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VIA CAL DE MESSA E DELLA PIAZZA DELLA VITTORIA DI SEDICO
2° CLASSIFICATO
TUTTE LE IMMAGINI SCOMPARIRANNO
Cancellare parte della propria storia porta con se una progressiva perdita della memoria collettiva. Guardare oggi le foto storiche di Sedico trasmette una sensazione di inquietudine. Quasi nulla è rimasto del vecchio paese. Dispersi all’interno di un tessuto labile e di scarsa qualità il Campanile, la Chiesa, il Municipio e Villa Patt appaiono come elementi separati. Una separazione spazio temporale molto difficile da recuperare. Le vecchie giaciture non esistono quasi più, mentre le nuove non hanno la forza di strutturare la trama urbana.
LA COLONNA VERTEBRALE
L’asse di Via Cal de Messa/ Viale Venezia oggi funziona, paradossalmente, come elemento separatore. Attraversa tutto il centro urbano, lo struttura come una colonna vertebrale ma non riesce a trasformarsi in fattore unificante. I pedoni sono respinti ai suoi lati, le sezioni sono spesso strette, materiali e margini sono spesso inconsistenti. La sua riqualificazione si trasforma allora in una occasione irripetibile per rimettere in gioco integralmente il tessuto urbano di Sedico. Il progetto propone una strategia di intervento basata su un numero limitato di azioni:
LIBERARE la sede stradale…..
MISURARE il percorso…..
RIDURRE il traffico veicolare…..
RINFORZARE la vocazione pedonale …..
ESPANDERE il piano urbano.
A MISURA DI PEDONE
Una città a misura di pedone è una città nella quale la vita diventa più stimolante e creativa. Liberando il piano orizzontale dalle auto lo spazio tra gli edifici può diventare la scena della vita urbana. Abbiamo bisogno di modelli di traffico più bilanciati che prevedano più spazio per le persone, per la vita urbana, per le biciclette ed i pedoni. Occorre ribaltare i rapporti di forza e riportare il pedone al centro del progetto. Si prevede la modifica dell’assetto viario del paese che verrà attuata attraverso la realizzazione di strade a senso unico di marcia, la riduzione della sezione delle carreggiate ed il nuovo disegno e riposizionamento delle zone di parcheggio. L’obiettivo è quello di creare un’unica area a “pedonalità privilegiata” che si imporrà come un forte elemento di collegamento tra i diversi ambiti del centro e lungo Via Cal de Messa.
ALLA RICERCA DI UN CARATTERE
L’assenza di carattere rende uno spazio difficile da comprendere ed usare. Una volta riorganizzato il rapporto auto/pedone e liberato l’asse Cal de Messa/Viale Venezia è necessario intervenire puntualmente sul tessuto urbano creando gerarchie e connessioni. Tutta la zona centrale di Sedico viene riorganizzata introducendo un sistema continuo di piazze, ognuna caratterizzata da un’atmosfera particolare, che poggiano sull’asse di Viale Venezia. La realizzazione del piano pavimentale unico genera uno spazio totalmente utilizzabile dai cittadini; i filari di betulla, le siepi di carpino ed i masselli di granito definiscono i margini dei vari spazi; un unico materiale, la graniglia di calcestruzzo, caratterizza il piano orizzontale dialogando con inserti e masselli in pietra.
PIAZZA DELLA VITTORIA
Il vecchio campanile diventa il fulcro del nuovo disegno. Su di esso è stata impostata la nuova scala che collegherà i due livelli della piazza. Occupando l’intera sezione del campanile, questa si sviluppa su cinque ampi gradoni. I piani orizzontali si allargano trasformandosi in spazi utilizzabili per la sosta ed il passeggio. Sui gradoni si appoggiano 12 panche in massello di granito che invitano alla sosta e alla contemplazione. La zona verso il campanile viene lasciata libera mentre la posizione delle sedute frammenta lo spazio e regala una serie di percorsi alternativi.
Il passaggio da un livello all’altro si trasforma in una esperienza. I vari elementi incoraggiano diversi tipi di interazione. Se il campanile detta il ritmo e impone la sua giacitura a tutto il disegno dello spazio urbano, la dilatazione della scala permette la trasformazione di questo dispositivo in un luogo versatile e dalle forti potenzialità. Tutta la piazza può essere lasciata libera e pronta ad accogliere qualsiasi tipo di manifestazione. La sua conformazione permette di accogliere il pubblico durante lo svolgimento di spettacoli e concerti. Verso Via Alcide De Gasperi un muro rivestito in granito ne definisce il margine e la testata. Sul lato di Via Alcide De Gasperi, un filare di alberi completa la composizione marginando la piazza.
IL GIARDINO ALL’ITALIANA
All’interno di un tessuto debole e di scarsa qualità i filari di alberi le siepi ed i giardini possono essere sfruttati per disegnare, sottolineare ed evidenziare i punti rilevanti dell’intervento. Due giardini all’italiana fanno da contrappunto al sistema lineare del sistema Cal de Messa/Viale Venezia. Il primo, su Viale Venezia rinforza il punto di ingresso al sistema del centro urbano e media il rapporto tra la strada e la Chiesa parrocchiale. Il secondo è localizzato su Via Cal de Messa in prossimità del parco.
Organizzato attraverso una serie di piani paralleli definiti da siepi di carpino, il giardino si compone di 12 canali longitudinali collegati trasversalmente da una serie non continua di passaggi. I canali inquadrano brani del paesaggio diventando veri e propri cannocchiali prospettici. Le montagne sullo sfondo diventano le protagoniste del giardino. La vegetazione viene utilizzata come un vero e proprio strumento del progetto definendo nuovi spazi ed evidenziando prospettive.