"Tutto perchè Marco Polo potesse spiegare o immaginare di spiegare o essere immaginato spiegare o riuscire finalmente a spiegare a se stesso che quello che lui cercava era sempre qualcosa davanti a sè, e anche se si trattava del passato era un passato che cambiava man mano egli avanzava nel suo viaggio, perchè il passato del viaggiatore cambia a seconda dell'itinerario compiuto, non diciamo il passato prossimo cui ogni giorno che passa aggiunge un giorno, ma il passato più remoto. Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti." (I.Calvino, Le città Invisibili)
All this so that Marco Polo could explain or imagine explaining or he imagined explaining or succeed finally in explaining to himself that what he sought was always something lying ahead, and even if it was a matter of the past it was a past that changed gradually as he advanced on his journey, because the travelers past changes according to the route he has followed: not the immediate past, that is, to which each day that goes by adds a day, but the more remote past. Arriving at each new city, the traveler finds again a past of his that he did not know he had: the foreignness of what you no longer are or no longer possess lies in wait for you in foreign, unpossessed places. (I.Calvino, Invisible Cities)