Deep Dream Act II
In occasione della VII edizione di Digitalife, il collettivo artistico NONE, unica presenza italiana dell’esposizione dedicata alla digital-art, presenta in prima nazionale l’installazione multimediale Deep Dream Act II.
Dal 7 ottobre al 27 novembre presso La Pelanda – Macro Testaccio nell’ambito della XXXI edizione del Romaeuropa Festival.
L’opera porta il nome di un algoritmo matematico scoperto involontariamente da Google che procede per associazioni visive catturando immagini e video dal database ‘Google’, una rete neurale che interpreta la realtà attraverso un immaginario condiviso in costante evoluzione.
Deep Dream_Act II è il secondo atto di una ricerca, il cui obiettivo è porre l’essere umano all’interno dello streaming dati che egli stesso produce, condivide e subisce. Lo spettatore viaggerà in un flusso continuo di dati all’interno di un ‘ipercubo’ n-dimensionale composto da 150 metri quadrati di specchi in cui perderà ogni riferimento spazio-temporale. Il bombardamento visivo e sonoro che il sistema genera all’interno dell’ ‘ipercubo’ è il riflesso della nostra attività virtuale.
Deep Dream Act II prende forma dal concetto di cyberspazio, dando utopicamente vita a questo spazio concettuale. I dati che viaggiano attraverso l’‘ipercubo’ sono immagini, video e gif che vengono raccolti in un database in fieri condiviso su Facebook: DeepDream_Open Archive. A tale scopo NONE ha creato un gruppo pubblico per avviare un’indagine visiva sviluppata intorno ai temi che plasmano il quotidiano voyeurismo dei social. L’interazione tra l’utente e l’opera d’arte inizia ancor prima che l’opera venga installata poiché sono gli stessi post degli utenti a generarla.
Iniziando il viaggio in questo flusso di coscienza collettiva lo spettatore è invitato a entrare nel proprio profilo Facebook da mobile, consentendo agli artisti di accedere alle proprie immagini profilo e “catturarne 10” solamente per il tempo dell’esperienza.