Allestimento museografico all'interno del Museo di Palazzo Elti
Allestimento con la sistemazione degli elementi lapidei configurati proveniente dal palazzo cinquecentesco dei Caporiacco distrutto dagli eventi sismici del 1976.
All’interno dei musei raccogliamo le memorie dei luoghi, quegli oggetti che ne rappresentano la loro identità. Per gli abitanti di Gemona questa azione ha un senso ancora più alto perché vi si custodiscono brani di un luogo che per molte parti non esiste più. Un’azione che assume il ruolo di ammonimento per le generazioni future.
L’obiettivo che si è cercato di raggiungere fin dalle battute iniziali del progetto di allestimento è stato quello di evitare ogni soluzione in “stile”, tenendo chiaramente distinti l’oggetto esposto dall’apparato ostensivo. Si è agito secondo un sottile gioco di rimandi, di allusioni senza cadere in scontate parziali ricostruzioni.
La parete/espositore ha una presenza materica inequivocabile: una lastra in cemento bianco con il segno della casseratura lignea ben evidente. E’ smussata agli angoli per smaterializzarne la presenza in prossimità delle facciate esistenti. E’ piegata verso il cielo per proteggere i preziosi reperti dalla pioggia. Accoglie, inglobandole, le composizioni lapidee che qui trovano conforto nella riproposizione delle loro mutue e antiche relazioni.