Casa M. Interno a Firenze
Ci troviamo a Firenze, in una zona residenziale pericentrale.
L’immobile si colloca in un contesto di strada privata, mentre il retro sfonda il tessuto residenziale denso fino alla ferrovia ed i depositi dei vagoni dei primi del novecento.
L’appartamento posto al secondo piano gode pienamente di questa apertura sulla città.
Si presentava nella veste originaria della fine degli anni cinquanta rispecchiando attentamente lo stile di vita popolare dell’epoca - separazione rigorosa fra gli ambienti giorno/notte e ancora di più nel dettaglio, fra i vari locali funzionali della casa.
Le stanze erano ben illuminate e questo ci ha subito regalato uno spunto progettuale - la luce e la sua sensualità - un tema-guida che abbiamo cercato di esplorare e potenziare attraverso le puntuali sottrazioni dell’apparato murario interno, la calibrazione dei nuovi volumi degli ambienti funzionali, ed infine, con la scelta dei materiali e la composizione dell’arredamento.
Lo Stimmung desiderato era subito chiaro. Volevamo disegnare un’abitazione piena di luce e fresca, adatta allo stile di vita di una giovane famiglia con bambini, sufficientemente flessibile in modo da poter crescere con loro, prevedere ed adempiere anche ai possibili futuri usi.
Inoltre, la casa doveva soddisfare le esigenze ambientali e termiche con soluzioni semplici, efficienti ed economiche visto il budget a disposizione limitato.
L’appartamento si articola in grande vano ingresso-salotto con l’estensione del balcone sulla facciata principale del palazzo. Questo ambiente è ulteriormente estensibile grazie allo studio - stanza che si attesta sul salotto attraverso un diaframma molto sottile - offerto dalla doppia porta del vecchio salotto in legno massello e vetro cannettato, magistralmente restaurata e riposizionata.
Sul lato salotto troviamo più in successione la sala da bagno, ambiente disegnato in modo da accompagnare la compresenza dei bambini con gli adulti, ed infine, la cucina.
La cucina ospita la grande zona pranzo, attrezzata per ospitare tutta la famiglia anche in momenti conviviali prolungati.
Sul lato opposto della casa, ad ovest, si collocano in successione tre stanze - la camera da letto matrimoniale con la tripla finestra, la camera da letto dei bambini, e tornando verso l’ingresso - lo studio - una stanza che può diventare una seconda camera per bambini, una camera per gli ospiti o un piccolo laboratorio - atelier.
Le finiture corrispondono alle esigenze elencate sopra. In terra troviamo il parquet in bamboo sbiancato spazzolato, posato in tutti gli ambienti ad eccezione del bagno principale, dove troviamo le cementine artigianali sul pavimento e le piastrelle bianche diamantate sui muri.
In cucina, di nuovo, le cementine sono intarsiate lungo la linea della cucina stessa, mentre lo splashback è in ceramica satinata.
Tutte le porte originali sono state restaurate e riposizionate.
Gli arredi fissi sono tutti bianchi ed industriali, ad eccezione del grande contenitore sulla distribuzione, disegnato e costruito su misura in legno multilistellare laccato bianco effetto seta, con le aperture push to open, gli angoli finiti a quartabuono in modo da disegnare un volume puro e monolitico. Questo mobile avvolge i pilastri strutturali ed accoglie una serie di funzioni quali scarpiera, appendiabiti e ripostiglio.
Infine, anche il progetto illuminotecnico risponde al tema-guida, con soluzioni semplici ed economiche.
La luce artificiale illumina in modo chiaro e deciso i locali, accentuando le funzioni distinte all’interno degli ambienti unitari.
In contrasto, troviamo episodi di luce più intima e ricercata come la coppia asimmetrica di luci vicino al letto della camera matrimoniale, e la piantana nell’angolo accanto al divano.
Progetto: blagojevic marcheschi architetti
Foto: Vito G. Di Martino
Lavori Edili: Officine Del Restauro 1956
Arredi su misura: GIorgetti Arte