Il belvedere di San Michele a Ventimiglia
Progetto integrato di riqualificazione urbana del centro storico di Ventimiglia -
Regione Liguria, PAR-FAS 2007/2013
Intervento n. 12: riqualificazione del belvedere di San Michele
Il belvedere di San Michele
La riqualificazione del Belvedere di San Michele consiste nella realizzazione di una piazza pubblica della superficie di circa 500 m² a lato della navata destra della chiesa di San Michele, come potenziamento della Piazza Colletta e suo naturale ricongiungimento con il punto panoramico rivolto verso la foce del Roja.
Con l’abbattimento del muraglione che occludeva lo spigolo nord-est di Piazza Colletta, finalmente lo sguardo può spaziare verso la valle sottostante restituendo un collegamento visuale con l’intorno e la città bassa e l’introverso centro storico si è aperto in questo punto verso un nuovo suggestivo squarcio panoramico.
La magnifica chiesa di San Michele è stata liberata anche su questo lato e la città vede restituito nella sua interezza questo grande valore storico ed architettonico.
La piazza belvedere ha caratteristiche formali ed estetiche contrapposte a quelle prospicienti la facciata ottocentesca della chiesa. Mentre Piazza Colletta è lastricata con grandi basole in pietra e costituita da uno spazio completamente sgombro definito dagli edifici circostanti e dominato dall’importante facciata della chiesa, il nuovo belvedere ha un carattere più naturalistico ed una spazialità connotata dalla presenza centrale di 9 alberi di ulivo disposti su una griglia geometrica regolare, con la definizione di un percorso di margine pavimentato in acciottolato e delimitato da sedute in blocchi di pietra calcarea bianca.
Il disegno planimetrico accoglie l’antica vocazione del luogo in quanto proprio su quest’area sorgeva il chiostro dei Benedettini del Monastero di Lérins poi andato completamente distrutto con il terremoto del 1564 che rese anche inagibile la navata destra della chiesa. Nei secoli successivi l’area ha mantenuto una sistemazione a verde come confermato dalla mappa vinzoniana del 1759, dall’affresco di Daniel Hambury di fine ottocento e da quella del genio civile del 1822.
Il passaggio dalla Piazza Colletta al giardino belvedere è definito da una piattaforma quadrata rivestita in pietra calcarea bianca che consente il superamento del salto di quota esistente con una rampa per disabili e funge da elemento di connessione tra due spazialità diverse della città: dalla piazza al paesaggio, dalla città alla natura. Per segnalare e illuminare l’accesso del belvedere è stata realizzato un portale in acciaio con sistema di illuminazione integrato.
Dalla nuova piazza belvedere è possibile ammirare il prospetto sud-ovest della chiesa e del campanile ed è stato riaperto un accesso alla navata laterale crollata. Il progetto suggerisce l’utilizzo della stessa come spazio espositivo dei reperti archeologici medievali rinvenuti nella zona, in coerenza con gli altri interventi analoghi compresi nel progetto integrato, e più in generale con una strategia di riuso dei manufatti storici con funzioni socio-culturali.
L’intervento sulla navata laterale della chiesa
Il collegamento col nuovo giardino belvedere è stato realizzato tramite la riapertura ed il restauro del portale ad architrave su mensole proto-romanico dell’XI secolo collocato in zona baricentrica rispetto al prospetto della navata laterale crollata. La bucatura esterna riaperta è dotata di nuovo serramento con telaio “portale” in acciaio corten, porta ad un anta in vetro di sicurezza e lastra serigrafata con decorazione a girali del “pluteo” originario dell’ VIII secolo ritrovato all’interno della chiesa di San Michele.
All’interno della navata è stato realizzato un percorso sopraelevato con struttura mobile in acciaio “corten” e pavimentazione in legno, in modo di manomettere nella minor misura possibile il suolo e consentire negli anni a venire la possibilità di accedere ad esso. Il percorso sopraelevato “attrezzato” è costituito da struttura metallica con piedini regolabili appoggiati al suolo, pavimentazione in tavole di legno assemblate in pannelli rimovibili, parapetti longitudinali con corrimano inclinato e montanti fissati al telaio, pannelli espositivi smontabili agganciati al parapetto, pensilina terminale con pannelli in lamiera e soglia in lamiera in corrispondenza della porta d’accesso alla chiesa. Tale porta, è stata sostituita con nuovo serramento in vetro temperato.
Il tratto di pavimentazione tra la struttura sopraelevata e il campanile è stato realizzata in battuto di calce idraulica.
E’ stata inserita una porta in vetro di sicurezza a due battenti con sopraluce centinato per l’accesso al campanile dalla navata laterale. La chiusura del vano del campanile consentirà di esporre all’interno reperti archeologici che non possono essere lasciati all’aperto.
L’operazione di recupero della navata laterale e l’utilizzo della stessa come spazio espositivo dei reperti archeologici medievali rinvenuti nella zona attraverso un percorso espositivo appositamente studiato, consentirà al visitatore di apprezzare maggiormente il monumento anche con l’illustrazione e la documentazione del processo evolutivo del bene culturale.
Il giardino delle preghiere
L’intervento di riqualificazione ha previsto anche la definizione di un luogo di preghiera all’aperto denominato il giardino delle preghiere: un’area di circa 170 m² adiacente alla chiesa di San Michele sul lato nord, rivolta verso est e particolarmente suggestiva all’alba.
L’area, che prima versava in condizioni di degrado, è stata delimitata sui lati nord e ovest con una recinzione in acciaio corten con disegno ad archetti incrociati che riprende il motivo decorativo presente a coronamento dell’abside ed in facciata, e con il cancello d’accesso, anch’esso in corten, posto sul lato ovest e comunicante con la piazza Colletta.
In fondo al giardino, sul lato nord-est, è stato sistemato l’altare delle preghiere, una piccola piattaforma del diametro di 4 m composta da un anello perimetrale in acciaio corten appoggiato al suolo e pavimentazione interna in acciottolato, una croce e una piccola panca fissate alla struttura.
Il percorso che dal cancello conduce all’altare è stato pavimentato in ghiaia della turbie e basole di recupero in arenaria.
L’intera area è stata sistemata a verde con piantumazione di agavi lungo il muro di contenimento e di rosmarinus officinalis lungo il percorso di ghiaia.
La finalità dell’intervento è stata quella di ricreare una fascia di rispetto tutto intorno alla chiesa, definendo una serie di spazi pubblici sistemati a verde su tutti i lati, in modo da dare piena visibilità e valorizzazione al monumento.
Sistema di illuminazione
E’ stato studiato un sistema di illuminazione del belvedere molto discreto in modo tale che la presenza della chiesa di San Michele domini la scena ed emerga in luce anche dalla vallata sottostante.
Sono stati installati proiettori a led per l’illuminazione e la valorizzazione della chiesa ed apparecchi a led per segnalare i percorsi e gli altri elementi del progetto: incassi a pavimento per gli ulivi, paletti per il camminamento lungo la navata, incassi a parete per il percorso ribassato, applique sulla pergola in ferro e sul portale del belvedere.
Il progetto di illuminazione messo a punto per la navata laterale è stato studiato ponendo l’accento sui i reperti archeologici esposti e valorizzando gli apparati murari storici, elementi essenziali del fascino della chiesa romanica. Sono stati inseriti piccoli proiettori a led all’interno del campanile per illuminare i plutei, sopra la pensilina per illuminare i frammenti di affresco, sull’intradosso della pensilina per illuminare l’urna cineraria e l’ingresso alla chiesa, ad incasso su portale per illuminare la porta d’accesso al belvedere.
Si ha un grado di illuminazione basso, quasi “a lume di candela”, si sono rese leggibili le tessiture murarie originali della fase proto-romanica, e vi sono piccole aree di bagliore solo in corrispondenza delle presenze più rilevanti all’interno della navata.
Progetto e Direzione Lavori: Alessandro Liotta e Aldo Panetta, Bordighera (IM)
Committente: Comune di Ventimiglia (IM)
Anno: 2011-2014
Fasi: preliminare, definitivo, esecutivo, D.L.
Impresa: Silvano & C. s.r.l., Sanremo (IM)