Padiglione Infanzia
Client: Comune di Milano
Design team: Francesco Librizzi Studio, 2A+P/A
Collaborators: Laura Bragalini, Giuseppe Vedovati, Andrea Vivera
Il nuovo padiglione emerge dal giardino. E’ organizzato come la sovrapposizione di elementi diversi:un basamento permeabile, un volume con aperture e un tetto attrezzato. L’edificio sintetizza su tre livelli i momenti fondamentali dell’esperienza con il bambino: il gioco, la relazione, la scoperta. Il piano terra è formato da una sequenza di stanze dedicate alle attività didattiche e di gioco.
Ogni ambiente è collegato direttamente al giardino, ogni stanza può mettersi in relazione con tutte le altre. Il livello superiore è dedicato ai momenti di relazione tra i genitori, il personale e i cittadini. Questo spazio ospita aree pensate per la formazione e lo studio.
La copertura è una terrazza da cui osservare la città e partecipare alle sue trasformazioni. Da qui si riconosce il contesto e s’interpreta la relazione con esso. Gli ambienti al piano terra vivono in continuità con il giardino. Gli spazi sono divisi da tre muri disposti sul suolo, organizzati in sequenza lungo uno degli assi del parco che penetra nel lotto. Nasce così una sequenza di ambienti dedicati al gioco dei bambini.
Ogni stanza è raccolta e nell stesso tempo proiettata nel parco. Al primo livello un volume introverso contiene tutti gli ambienti. Attraverso aperture mirate dall’interno si inquadrano porzioni del paesaggio circostante. Due fasce di servizi organizzano lo spazio in tre zone diverse: quella centrale, pubblica; una dedicata al centro studi e biblioteca e una dedicata agli uffici che si affaccia sul patio privato. La copertura è un tetto giardino.
Come punto di osservazione privilegiato e ulteriore spazio per le attività. Sul tetto come su un vassoio, è disposta una selezione di oggetti. Volumi colorati, di materiali diversi, compongono un giardino artificiale ed entrano in risonanza con il paesaggio circostante.