Progetto Flaminio
Concorso internazionale di progettazione per il quartiere della Città della Scienza
Il masterplan
Il progetto si apre con una grande piazza di fronte al Museo Maxxi che riceve i visitatori e organizza gli ingressi della Città della Scienza, dell’area commerciale e dell’albergo, funzioni collocate negli edifici preesistenti che su di essa si affacciano. Il perimetro della piazza presenta una copertura su tre lati.
Residenze
Nella parte occidentale del lotto, 6 torri di nuova costruzione ‐ dagli 8 ai 10 piani ‐ assolvono la funzione residenziale; all’estremità sud‐ovest, la funzione di social housing è risolta con un volume compatto che asseconda la forma del lotto.
Le funzioni commerciali, l’albergo, oltre ad una parte del complesso museale vengono collocati all’interno di alcuni degli edifici esistenti, restaurati e riadattati all’uso.
Simbolo figurativo
Nell’estremità nord‐est del lotto e con una significativa presenza su via Guido Reni, si è proposto di collocare un nuovo grande spazio, illuminato naturalmente dall’alto, con una luce strutturale di quarantasette metri senza pilastri all’interno, per dieci metri di altezza. E’ inteso come spazio adatto ad installazioni speciali del Museo e sede di esposizioni temporanee. E’ il simbolo della nuova Città della Scienza.
Terreno come bassorilievo
Il trattamento del terreno come un bassorilievo crea una nuova topografia e sottolinea la differenziazione delle aree tra pubblico e privato, che arricchisce l’esperienza spaziale del suolo, originariamente piatto.