Bivacco f.lli Fanton
BIVACCO FRATELLI FANTON
Il tema del presente progetto è la costruzione di un bivacco alpino utilizzabile tutti i mesi dell’anno, più precisamente l’intervento mira a ricostruire il bivacco alpino dei fratelli Fanton , già esistente, ubicato in quota 1750m. Il bivacco sarà trasferito dalla sua attuale posizione, in Alta val Baion (1750 m), alla posizione prevista dal bando in Forcella Marmarole in quota 2661 m.
IDEA
Per la progettazione del bivacco si è preferito orientare la ricerca compositiva su una forma elementare, archetipa , quella della tenda. Il motivo di questa scelta “formale” fa riferimento alle istanze cui il bivacco sostanzialmente deve rispondere: istanze storiche, estetiche e funzionali. Storiche poiché i primi bivacchi della storia , quelli organizzati per le campagne militari, erano costituiti da accampamenti di tende a simulare vere e proprie “città” mobili. Estetiche poiché la sagoma triangolare della tenda risulta avere una affinità formale con il paesaggio montano. Funzionale poiché la facciata è concepita come una copertura con una inclinazione accentuata della falda che facilita la caduta dei sedimenti di neve che si vanno a depositare.
PROGETTO ARCHITETTONICO
Il progetto ha voluto indagare le possibilità di permanere in ambienti estremi da parte dell’uomo e la istintiva ricerca che esso stesso fa per trovare soluzioni abitative che lo mettano al riparo da situazioni climatiche estreme. Altrettanto istintivamente Il primo obiettivo che ci siamo posti è stato quello di individuare una forma che rispondesse a criteri di semplicità formali e costruttivi, ma anche ad una coerenza formale con il contesto e le geometrie che caratterizzano il paesaggio. Il progetto vuole dare enfasi all’altezza staccandosi da terra, offrendo agli escursionisti un luogo che offre diversi punti di vista da uno spazio unico che si “nutre” del costante rapporto tra esterno ed interno intendendo l’edificio come un vero e proprio landmark . Si è scelto di usare la forma “archetipa “ triangolare della tenda da accampamento grazie anche alla flessibilità che la stessa da ai fini del montaggio in contesti orografici diversi. L’area di progetto è un’area con condizioni orografiche estreme e una notevole pendenza verso valle che rende difficile il posizionamento del nuovo bivacco. Il progetto prevede che l’edificio, sul piano delle fondazioni, accompagni formalmente il suolo pur restandone staccato da esso grazie all’uso di travi di acciaio che ne costituiscono i piedi. La giacitura dell'edificio è orientata a nord-est –sud-ovest ed è parzialmente su due livelli fuori terra e vi si trovano ubicati tutti gli spazi necessari al pernottamento in tutte le stagioni dell’anno. L’accesso all’edificio avviene da una scala esterna che porta direttamente all’ingresso della struttura con una pendenza che permette di sormontare la roccia sottostante. Si accede direttamente al primo livello, dove vi è la zona a servizio degli utenti del bivacco, per poi proseguire la discesa sul livello inferiore dove vi sono i posti letto. Al primo livello trovano sede i depositi per gli zaini, gli sci, una dispensa d’emergenza, un kit di pronto soccorso, una tanica e una pentola per l’acqua e per finire un estintore. Al primo livello trova sede anche uno spazio definito del “convivio” con un tavolo dal quale si può ammirare il paesaggio circostante attraverso il grande serramento a chiusura dell’edificio. Al piano sottostante vi si accede per mezzo di un corpo scala con la stessa pendenza dell’edificio, vi è la zona notte dove trovano posto dieci cuccette e i relativi contenitori per le coperte a servizio delle stesse. Si è deciso di posizionare le cuccette su di un piano inclinato in modo da occupare la maggiore densità nel minor spazio possibile. L’edificio ha un’estensione in lunghezza di 18.11 mt, per una larghezza massima sulla base di 5,92 mt, per un’altezza sul colmo di 7,79 mt ed arriva a coprire una superficie utile di circa 51 mq. L’ edificio è stato concepito come una copertura a falde, in modo che la notevole inclinazione delle stesse faciliti l’eliminazione della neve per caduta.
STRUTTURA E MATERIALI
La struttura del nuovo bivacco è mista acciaio e legno. La costruzione dell’edificio avviene per parti a valle per poi essere elitrasportato in quota e montato in situ. Gli elementi da realizzare sono: la struttura di fondazione con i supporti sui quali poggia l’intero edificio; quattro moduli a sezione variabile che costituiscono, giuntati tra di loro, l’intero edificio. Verrà quindi elitrasportata prima la struttura di fondazione e in seguito, su di essa, montati i singoli elementi modulari. Il sistema delle fondazioni è costituito da una doppia trave HEB 280 piegata a definire i supporti sui quali poggia l’intero edificio. Vista la complessa morfologia del terreno sul quale poggia riteniamo che l’edificio debba poggiare su dei plinti in cemento armato posati in opera. L’intera struttura primaria di fondazione viene ancorata ai plinti di fondazione mediante tira fondi in acciaio ad alta resistenza. Sulla struttura di fondazione a “binario” poggia la struttura secondaria, in travi IPE 200 costituite a portali controventati, di supporto ai pannelli di tamponatura esterni. La struttura di finitura interna usata è costituita da pannelli di OSB pretrattati con sostanze ignifughe, i pannelli di finitura esterni sono di zinco.
SOSTENIBILITA’
I materiali con cui viene costruito il bivacco sono facilmente reperibili in zona. L’ uso di questi materiali è finalizzato ad instaurare rapporti materico cromatici in armonia con il paesaggio circostante. L’aspetto energetico è soddisfatto da un impianto fotovoltaico di 15 mq costituito da moduli adesivi monocristallini orientati a sud-est ed integrati sulla falda superiore della copertura con un inclinazione di 36°. L’impianto sviluppa, per l’approvvigionamento di energia elettrica, 1500 Wp.