Recupero di edificio industriale: nuova sede uffici Codebò
Progettisti: Negozio Blu Architetti Associati (Gustavo Ambrosini, Cristiana Catino, Paola Gatti, Carlo Grometto, Mauro Penna)
A former industrial building has been converted into Codebò s.p.a Ascensori offices and warehouses.
The east façade has been completely opened to host the main entrance, exhibition space and atrium: a sinuous path along a moulded garden reaches a deck surface covered by the cantilever roof, faced by a continuous window façade.
A new external cladding has been provided: a stretched zinc-coated steel mesh creates a screen juxtaposed to the volume, acting as a semitransparent skin reflecting light in multiple ways during the day.
Il tema di progetto era duplice. Da un lato, una questione sempre più frequente nel paesaggio contemporaneo: cosa fare di quei capannoni industriali ordinari che affollano oggi i nostri territori? Dall’altro riguardava il rapporto tra architettura e immagine imprenditoriale: come trasmettere attraverso l’architettura una strategia di rilancio di un’azienda piemontese di rilevanza nazionale.
L’intervento riguarda la rifunzionalizzazione di un edificio adibito a magazzino industriale, per ospitare la nuova sede della Codebò s.p.a Ascensori: si è trattato di ricrearne la spazialità e l'immagine per ospitare i nuovi uffici direzionali e amministrativi.
Una nuova pelle. Si è proposto di scomporre la monoliticità del volume edilizio esistente attraverso la creazione di una nuova pelle in rete di lamiera metallica stirata: all'opacità della superficie in calcestruzzo si sostituisce ora una nuova tattilità semitrasparente, cangiante a seconda dell'incidenza della luce. Il fronte d’ingresso compreso sotto lo sbalzo della tettoia viene disegnato come nuovo spazio esterno/protetto attraverso l’inserimento di pannelli in rete montati su profili metallici. Tale rete riveste anche le facciate esistenti della parte bassa del capannone alla cui base sono inserite delle vasche con terra per consentire nel tempo la crescita di rampicanti. La nuova superficie trasmette un’immagine un po’ “tecnologica” dell’edificio, lontana però da una freddezza high-tech e più vicina ad una idea di tecnologia a scala umana, che richiama in fondo l’identità storica dell’azienda Codebò.
L'edificio si apre verso l'esterno. Il fronte est diviene il nuovo accesso principale all’edificio: viene demolito l’intero tamponamento della facciata in blocchi di calcestruzzo, in cui erano inseriti tre portoni sezionali per il carico-scarico delle merci e viene costruita un’unica nuova facciata continua in vetro con serramenti in legno che definisce lo spazio espositivo e l’atrio.
Una nuova spazialità interna. Le opere interne riguardano 2000 mq di ristrutturazione complessiva, di cui 645 mq di uffici direzionali amministrativi e servizi, 140 mq di uffici operativi e la riorganizzazione del magazzino.
Il lay-out prevede uno spazio centrale d’ingresso a tutta altezza con la reception, lo spazio espositivo e la sala riunioni, dai cui lati si sviluppano i due corridoi distributivi agli uffici direzionali e amministrativi. Le pareti divisorie di tali spazi sono interamente in vetro, mentre quelle degli uffici sono in legno di rovere, come i pavimenti galleggianti. Un nuovo collegamento verticale conduce ad un livello superiore, dove, oltre ad alcuni uffici, verrà allestito uno spazio museale dedicato alla storia della ditta Codebò: un percorso espositivo tra fotografie, filmati e meccanismi tecnici racconterà la storia dell’evoluzione tecnologica degli ascensori.
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L'edificio si radica al suolo. Il fronte principale prima utilizzato come piazzale di carico e scarico è stato trasformato in giardino: il terreno trattato a prato ha un andamento ondulato e il nuovo accesso agli uffici è un percorso pedonale sinuoso in calcestruzzo drenante pigmentato che raggiunge il piano del portico d’ingresso, realizzato come un deck in legno.