Convitto per alunni con una mensa a Malles
Concetto urbanistico
Il progetto cerca di concretizzare dei rapporti urbani graduali inserendosi nel paesaggio circostante con discrezione, sfruttando il declivio per ridurre al minimo l’impatto visivo del nuovo edificio. Il passaggio tra il prato a monte e la zona costruita a valle viene accompagnato dal prolungamento del pendio nell’area di progetto e dalla gradualità di diversi materiali: il tetto ricoperto di vegetazione in continuità con l’orografia del terreno, il legno a vista dei due piani superiori del convitto ed il piano terreno più minerale. Vengono così definiti due spazi aperti con vocazioni diverse: la nuova piazza urbana e la corte. La corte, come negli antichi castelli e conventi, è protetta dall’esterno per garantire la riservatezza necessaria al convitto ma è anche aperta sul paesaggio e può occasionalmente essere utilizzata per dimostrazioni sportive o conferenze all’aperto grazie ad una gradonata lungo il pendio. La piazza, centro del futuro quartiere, funziona come luogo d’incontro e polo da cui partono tutti i percorsi, quelli pedonali, verso gli accessi principali dell’edificio e verso il complesso scolastico “Claudia de‘ Medici”, e quelli veicolari, verso il parcheggio da una parte e verso la cucina della mensa dall’altra.
Qualità architettonica
La forma aperta dell’edificio offre alle camere la migliore esposizione solare e aperture visuali sul paesaggio. Inoltre permette una buona illuminazione naturale degli spazi comuni del convitto e della mensa. L’effetto di architetture sovrapposte contribuisce a ridurre l’impatto sul paesaggio. I diversi materiali in facciata dichiarano anche due diversi sistemi strutturali. Il piano terreno, con struttura in cemento armato, è suddiviso in ampi spazi aperti sulla corte e sulla piazza. I due piani superiori del convitto, con struttura scatolare in legno, sono invece aperti verso sud. Le camere flessibili possono facilmente variare di dimensione a seconda che siano singole o doppie. La distanza tra i muri portanti corrisponde infatti a due moduli, in modo da poter variare la posizione del muro divisorio secondo le necessità. Tutte le camere si affacciano a sud-est con ampie vetrate panoramiche, filtrate da terrazze indipendenti o condivise. Gli spazi comuni del convitto si aprono verso la corte interna ed il paesaggio naturale in pendenza. La zona ritrovo lascia libertà d’interpretazione alle attività legate al tempo libero e permette l’accesso alle sale verso il lato strada (studio, biblioteca e multimedia, riunioni, conferenze) che hanno dimensioni flessibili grazie a pareti mobili. La posizione delle sale mensa e fitness è stata scelta considerando i flussi di pubblico, dal complesso scolastico e dalla via della Stazione, attraverso un’apposita zona filtro collegata alla hall del convitto. Entrambe le sale hanno degli accessi secondari. La mensa può essere raggiunta dall’esterno attraverso una zona coperta per permettere lo scarico delle forniture e lo smaltimento dei rifiuti. I locali interni sono funzionali al percorso di distribuzione dei pasti, mentre la luce naturale penetra in sala da una grande vetrata panoramica sulla valle. La sala fitness è collegata alla sala per attrezzature sportive attraverso il garage e riceve la luce zenitale da lucernai. I locali dedicati alle attrezzature sono accessibili sia dal garage che dalla strada. L’alloggio del custode si trova ad un livello rialzato nell’angolo nord-occidentale della corte, con accesso dalla strada, privacy ed un buon irraggiamento solare. L’ufficio invece è posizionato in modo da poter controllare tutti i flussi del piano terreno, accanto alla hall ed alla scala per i piani superiori del convitto.
Aspetti funzionali
L’orientamento a piano terra è immediato grazie alla permeabilità visiva della zona a cavallo tra piazza e corte. Questa zona rappresenta il vero centro distributivo dell’intero edificio, funzionando come una “hall” sarà il luogo privilegiato per l’incontro ed il ristoro, con distributori automatici, riviste, scambio libri, messaggi ed annunci. I vani interni vengono organizzati in due ambiti funzionali, serviti da due sistemi complementari di percorsi, collegati tra loro senza interferenze. Le funzioni principali (spazi comuni e alloggi del convitto, sala fitness e mensa) sono rivolte verso la piazza e la corte e ruotano intorno alla hall centrale. Le funzioni accessorie (alloggio custode, vani tecnici e di servizio, garage, locali di servizio della mensa e delle attrezzature sportive) sono disposte nella parte interrata del fabbricato e lungo i lati corti dell’edificio. Questo impianto evita la promiscuità tra diversi tipi di pubblico e garantisce l’indipendenza funzionale dei percorsi. L’obiettivo è quello di collegare tutte le funzioni principali tra loro attraverso la hall centrale, lasciando le funzioni secondarie su un circuito perimetrale, accessibili dall’esterno. Oltre agli accessi principali coperti sulla piazza sono stati previsti diversi passaggi supplementari per aumentare la permeabilità dell’edificio, in particolare per i locali di servizio per attrezzature sportive e per la corte interna.