Nel contesto archeologico delle rovine di “Sarcapos”, in prossimità dell’antico porto della città romana, il comune di Villaputzu (CA) ha organizzato un concorso di idee per la realizzazione di un nuovo museo archeologico, da costruire in corrispondenza di due serbatoi dismessi dalla forma circolare e dal diametro di circa 25m. La proposta progettuale consegnata, prevede la costruzione del museo al di sopra dei serbatoi, mantenendo la stessa dimensione, riconfigurando gli spazi e i collegamenti si è proposto di integrare, anche dal punto di vista paesaggistico, questi due cilindri in calcestruzzo armato.
Su uno di essi e stato “appoggiato” il volume della sala espositiva, un prisma a base quadrata a cui è stata sottratta la sagoma circolare del serbatoio, generando così l’affaccio sullo specchio d’acqua lasciato al centro, visibile sia durante il percorso della rampa di accesso al livello superiore sia dalla sala espositiva. Il secondo serbatoio invece è stato considerato come una corte circolare scavata sul cui perimetro hanno luogo i servizi e i laboratori del museo oltre agli uffici e ad una piccola biblioteca, mentre al centro della corte un albero e la seduta quadrata generano una vista diretta sul cielo.