Se è noto che l'identità personale e dei popoli risiede nella memoria, i libri, in quanto custodi della memoria, rappresentano l'universo delle infinite identità.
Jeorge Luis Borges scriveva: 'Senza un'eternità, senza uno specchio delicato e segreto di ciò che accade nelle anime, la storia universale è tempo perso, e con essa la nostra storia personale'.
Solo attraverso il viaggio, la conoscenza personale, può mescolarsi a quella globale, in un fruttuoso gioco di interconessioni tra realtà locali differenti.
Oggi internet costituisce il più potente strumento per il viaggio della mente e grazie ad esso le conoscenze del mondo sono sempre accessibili. Tutto è conservato nelle nuvole computazionali, il libro nel quale si sta scrivendo la storia del mondo è nell'aria.
Il progetto della nuova biblioteca di Helsinki vuole rispondere alle nuove esigenze portate dalla rivoluzione digitale. Il volume dell’edificio nasconde perciò al suo interno un secondo volume, quello della libreria, il cuore della biblioteca.
Così verso l’esterno, sulle terrazze lettura, la parete del cuore ospita la libreria digitale, all’interno, i libri cartacei. Questa divisione drastica è ambivalente. Da un lato si vogliono esaltare gli aspetti sensoriali legati alla matericità del libro cartaceo, i ‘volumi preziosi’ che conservano l’antico rapporto con la lettura.
Dall’altro si vuole evidenziare il potenziale conoscitivo portato dalla rivoluzione digitale. In tal senso i grandi terrazzi addossati alla parete digitale, sono i luoghi per la stimolazione del pensiero e della creatività.
Nel cuore il libro diventa oggetto da osservare oltre che da usare e conoscere, quasi un oggetto di culto. Una lunga scala-mobile collega l’esterno con il piano pubblico del ristorante, passando al centro del cuore, offrendo l’esperienza della salita in contemplazione dei libri.
All’esterno si potrebbe confondere l’imponente volume con una delle evanescenti foreste di betulle dai tronchi bianchi e snelli. Man mano che ci si avvicina i materiali si scoprono mostrando il sottile gioco di cavi intrecciati che rivestono le facciate.
Nel disegno dei cavi riprende i pattern nordici e rimanda al carattere del design finlandese, con linee essenziali e pulite, che al contempo negano e richiamano il decoro.