BIVACCO LUCA VUERICH - M. Foronon del Buinz - Gruppo del Montasio
Prodotto e costruito da DIEMMELEGNO – azienda friulana che produce e costruisce edifici in legno con struttura in pannello x-lam.
La struttura, con 9 posti letto, è posizionata a quota 2531 metri nelle Alpi Giulie , sulla cresta del Foronon del Buinz nel gruppo del Montasio lungo il sentiero attrezzato Ceria-Merlone, che parte da forcella Lavinal dell’Orso per un percorso mozzafiato in quota sul Gigante di pietra.
Vuole essere una nicchia e rifugio per alpinisti ed escursionisti, per amanti della montagna; costruito in questo luogo per ricordare Luca Vuerich: guida alpina, considerato un alpinista di punta nel panorama internazionale, scomparso nel gennaio 2010 a soli 34 anni perché travolto da una valanga mentre scalava una cascata di ghiaccio nelle montagne vicino alla sua Tarvisio.
Il bivacco, voluto e commissionata dalla famiglia di Luca Vuerich insieme al Soccorso Alpino e Speleologico della sez. di Cave del Predil (Ud), non solo ricorda per forma una cappella, ma è appositamente studiato per supportare i grossi carichi di neve che vi si possono depositare, durante l'inverno infatti ne risulta quasi completamente sommerso nei tre lati meno esposti al sole, mentre lascia scorgere l'accesso rivolto a sud grazie all'opera quotidiana del sole.
La struttura con superficie di 16 mq è realizzata in legno, ed è rialzata dalle rocce facendola poggiare su 6 pilastri in calcestruzzo. Pensata e realizzata con il sistema costruttivo a pannelli x-lam, con abete rosso locale.
gli elementi che la compongono sono stati prodotti e tagliati a misura con macchinario CNC a terra, trasportati in sito mediante diversi viaggi di elicottero ed assemblati sul posto secondo gli elaborati tecnici.
Terminata la fase di progettazione e produzione della struttura - composta da 30 pannelli x-lam , 3 capriate principali e basamento in legno di larice - è iniziata la fase organizzativa per consentire il trasporto in quota delle pareti e dei vari pezzi (tutti numerati e pronti per il montaggio) nonché coordinare la forza lavoro: addetti e tecnici Diemmelegno, uomini del soccorso alpino e volontari amici di Luca, in totale 12 uomini tutti pronti a “dare una mano” per costruire questo bivacco.
Il materiale, una volta giunto sull’Altopiano del Montasio è stato trasportato in quota con 18 viaggi di elicottero ; ad attenderlo, sulla cima, gli addetti ai lavori che in condizioni difficili e con poco spazio a disposizione hanno dapprima sganciato i pacchi dal velivolo sospeso in volo e poi montato la struttura in totale sicurezza , il tutto nell’arco di una sola giornata. Dopo una nottata trascorsa all’interno del bivacco, il giorno successivo sono state fatte le opere di finitura e rivestimento.
Dal giorno dell’inaugurazione è diventato meta di appassionati della montagna sia durante il rigido inverno
che in estate, in quanto luogo sicuro e di protezione con un panorama mozzafiato fra rocce e stambecchi immerso nel silenzio della natura, essenziale come essa.