L' oggetto architettonico si inserisce all' interno di un tessuto urbano disgregato, privo di connotazioni formali, caratterizzato da un' edilizia anonima figlia della speculazione degli anni 70-80. L'edificio vuole richiamare alcuni caratteri dell' architettura locale, soprattutto attraverso l' utilizzo di materiali, quali il laterizio, tipici delle costruzioni rurali.Allo stesso tempo vuole essere un "grido" contro una maniera di costruire anonima e priva di riferimento culturali, siano essi tradizionali o contemporanei.
Due grandi corpi pieni, bianchi, nitidi, mediterranei, vanno a poggiarsi su un vuoto costruito (il basamento in vetro)al centro di un hortus conclusus (elemento caro all' architettura ascolana)
DALLA RELAZIONE TECNICA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE : "...Al piano terra dell’ edificio si sviluppa la zona giorno dell’ abitazione. Si prevede la realizzazione di un grande open-space con ambienti di altezza variabile, che ospitano la cucina, la sala da pranzo, il soggiorno, un locale studio e i servizi igienici. Per offrire il massimo contatto con l’ esterno la quasi totalità del fronte sud-ovest risulta finestrato. Sul lato orientale del locale soggiorno, è previsto una sorta di giardino di inverno: un’ ampia vetrata collega visivamente lo spazio soggiorno a questo spazio piantumato che, di fatto, è uno spazio all’ aperto.
Al piano primo si sviluppa la zona notte. Sono previste 3 (tre) camere da letto, due delle quali con metratura superiore ai 14 mq. La camera matrimoniale è dotata di cabina armadio e bagno interno. Il disimpegno della camera matrimoniale è separato da quello delle altre due camere da una sorta di “passerella sospesa” che affaccia sul soggiorno generando una doppia altezza tagliata da questo elemento connettivo.
Il piano interrato ospita la cantina e un locale magazzino.
La composizione architettonica è rivolta ai canoni dell’ architettura moderna e al tempo stesso legata alla tradizione locale. I muri in mattoni vogliono essere un elemento di fusione con la preesistente casa Scaramucci. Le ampie vetrate sono un omaggio alla modernità e consentono una strettissima relazione tra ambiente interno ed ambiente esterno. Il grande aggetto sul lato occidentale ha la funzione di creare un “portico contemporaneo”. Tale soluzione offre la possibilità di utilizzare questo elemento caro all’ architettura italiana (il portico appunto) in un’ ottica non vernacolare ma aperta ai canoni della cultura architettonica contemporanea. Questo elemento permette di proteggere le grandi vetrate dal caldo sole estivo ed offre la possibilità di fruire di un ambiente esterno coperto..."