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Riqualificazione Comparto Industriale Ex-Scedep
PREMESSE E OBIETTIVI -
Il progetto muove dalla consapevolezza che per conservare la memoria degli edifici industriali dell’area Ex-Scedep sia necessario individuare nuove funzioni capaci di mantenere in vita queste architetture. Lo studio delle destinazioni d’uso più appropriate ha preceduto il progetto per poi affiancarlo negli sviluppi ed approfondimenti successivi.
L’obiettivo è quello di conservare le specificità architettoniche degli edifici industriali, cercando per ogni spazio la funzione maggiormente compatibile da insediare.
Il progetto intende affrontare in modo organico il concetto di spazio urbano, intervenendo su un’area che si è sviluppata, continuando a modificarsi, a partire dalla prima metà del Novecento. In un contesto di profondo cambiamento dell’area Nord della città, occorreva reinventare non solo l’uso, ma anche il ruolo di queste architetture industriali, la loro nuova funzione urbana. Il tema del rapporto con la parte Nord della città ed in particolare con tutto il comparto Pasubio ha portato a ridefinire nuovi percorsi di attraversamento e ad attribuire un nuovo ruolo a quelli esistenti.
IL PROGETTO -
Il progetto si pone l’obiettivo di ridurre al minimo le demolizioni delle strutture originarie, mentre prevede la demolizione di tutti i tramezzi e le superfetazioni realizzate successivamente, che alterano la percezione spaziale dei locali e suddividono gli ambienti in modo incongruo e non compatibile con una loro nuova funzionalizzazione. Gli spazi esistenti, liberati dai tramezzi, vengono riorganizzati dal punto di vista della distribuzione interna e dotati di nuovi impianti e di blocchi di servizio (servizi igienici, magazzino, cucina).
Al fine di garantire massima flessibilità di uso sono state individuate, lungo i muri di spina, fasce di servizio nelle quali prevedere gli eventuali attacchi idrici e gli scarichi, sovrapposte tra piano terra e piano primo e allineate per gruppi di locali ai piani. Questo consente di poter di volta in volta destinare un’unità doppia ad un unico utente, o due unità singole ad utenti diversi che possono godere di servizi e spazi accessori indipendenti. I blocchi di servizio sono stati progettati in modo da essere facilmente collegati ad uniche montanti verticali di scarico.
I materiali e le tecniche costruttive con le quali è stata pensata la realizzazione degli interventi principali (nuovi vani scala, passerelle in quota, torre impiantistica) si pongono come “dichiaratamente nuovi” e si denunciano tali attraverso il linguaggio formale, i distacchi dal corpo originario e la scelta dei materiali.
I due gruppi principali di edifici che compongono il comparto sono tra loro separati da un percorso ciclo pedonale interno (la viabilità carrabile è limitata ad alcuni tratti e solo per il carico – scarico) che si allarga in una piccola piazza a Sud, verso il comparto B. Questo spazio esterno diventa pubblico.
La piantumazione della piazza con due alberi a foglia caduca (disposti secondo gli allineamenti delle alberature già realizzate dal progetto di comparto) in grado di ombreggiare durante la stagione estiva, ma che lascino passare liberamente la luce in inverno, rende maggiormente piacevole l’utilizzo dello spazio esterno anche come dehor del bar.
Il progetto prevede la realizzazione di due nuovi attraversamenti: due passaggi al piano terra dei due blocchi di edifici ad Est rendono il complesso maggiormente permeabile e migliorano le connessioni tra il comparto ed il nuovo sistema di viabilità ad Est.
Questi nuovi attraversamenti sono spazi interni coperti e ospitano i nuclei di connessione verticale costituiti da una scala e un ascensore – montacarichi che mettono in comunicazione il piano terra con il piano primo. Al piano primo due nuove passerelle in quota, caratterizzate da una struttura leggera, coperte e parzialmente schermate, mettono in comunicazione i due blocchi di edifici Est con i due blocchi Ovest.