Il progetto di questa residenza sita in via Martiri della Libertà nel comune di Lambrugo in provincia di Como risale al 2000. La committenza desidera realizzare un edificio per due famiglie su un lotto di proprietà a destinazione agricola per la maggior estensione ad est verso il fiume Lambro, con una stretta e lunga fascia edificabile ad ovest adiacente ad un bosco ceduo di Liquidambar verso l’abitato storico di Lambrugo.
L’edifico, completato nel 2007, si presenta come uno snello parallelepipedo delle dimensioni 8x21 m con orientamento prevalente nord–sud, e con copertura a doppia falda, simmetrico sui due assi ortogonali.
A nord e sud, è caratterizzato da grandi logge coperte che si sviluppano a tutta altezza, concluse in sommità da capriate in acciaio zincato a caldo con intradosso in listoni di legno di larice a vista e manto ventilato in alluminio verniciato.
Grandi terrazze con pavimenti in doghe di legno e parapetti in acciaio zincato a caldo marcano a metà altezza le facciate principali ed evidenziano la tipologia a doppia unità abitativa, una al piano terra e la seconda duplex al piano primo.
Le facciate più interne e protette sono finite in legno multistrato di Okumè con antoni scorrevoli di chiusura delle serramentistiche.
Le facciate est ed ovest, presentano bucature regolari e profonde che conferiscono ai prospetti dimanicità data dai giochi d’ombra dei pieni e dei vuoti.
Elemento più caratterizzante è la finestra a nastro continua a sviluppo orizzontale che divide la copertura in acciaio, quasi sospesa, dalla parte più materica e solida finita in blocchi di cemento dim.12x12x25 cm realizzati di colore “grigio tortora” esclusivo per questo edificio.
La casa è una reinterpretazione della “cascina lombarda” che dell’originale evoca elementi tipici e tratti caratteristici quali i portici coperti, le logge e gli spazi comuni all’aperto.
La copertura leggera è il tratto distintivo ed innovativo.
Verso est, si trova l’ingresso comune, caratterizzato da una scala a giorno in acciaio verniciato di colore bianco con rivestimento ligneo su disegno che collega i due livelli fuori terra e il piano interrato destinato ad autorimesse e locali deposito. La scala a giorno è l’elemento di unione delle due unità abitative e nello stesso tempo elemento caratterizzante la zona di ingresso comune. Non solo quindi uno spazio di servizio.
La distribuzione interna degli alloggi segue una logica funzionale semplice ed attenta all’illuminazione naturale diurna.
A sud si organizzano i locali giorno, pranzo e cucina; a nord la zona notte e i locali di servizio. Al piano primo la zona giorno a doppia altezza, garantische una nuova spazialità all’unità abitativa.
Ad alcuni materiali già sperimentati, quali il blocchetto in cemento vibrato e appositamente colorato in pasta per il rivestimento esterno, si accosta l’alluminio verniciato per il manto di copertura e la lattoneria, l’acciaio zincato a caldo per le strutture delle terrazze e della copertura e verniciato per la scala interna, il legno per le pavimentazioni delle terrazze e per il rivestimento delle pareti di fondo delle logge.
All’interno l’uso di materiali naturali per i pavimenti, l’arredo su disegno in legno naturale non trattato e le tinteggiature di colore bianco, definiscono ambienti abitativi si minimali ma con un’attenzione rivolta al benessere psico-fisico degli utenti.
Non da ultimo l’importanza ad un approccio sensibile ai temi della sostenibilità energetica già nella sua progettazione a quasi 10 anni di distanza; sia nell’orientamento nord –sud che nell’uso di materiali naturali per le finiture, alla ventilazione naturale degli ambienti, al riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, al forte spessore isolante nelle pareti perimetrali e all’uso di serramentistiche con bassi valori di trasmittanza.
L’utilizzo di tecnologie affidabili e di materiali di sicura garanzia, oltre a dare valenza all’architettura pone in primo piano gli elementi di durabilità del manufatto, il risparmio energetico, l’economia di gestione e la ridotta manutenzione.