78' Fast Cruising Sloop Ghibellina è uno yacht a vela veloce in grado di poter coniugare, performance sempre più elevate con utilizzo e manovrabilità da parte di un equipaggio ridotto in estrema sicurezza da un lato, leggerezza e sofisticati sistemi meccanico-idraulici con grande comfort degli interni dall'altro.
La linearità e la semplicità delle forme si rispecchia nell'organizzazione della coperta flush-deck, in cui l'attrezzatura è ridotta al minimo con drizze che corrono sotto coperta in apposite canalizzazioni, e nella concezione degli interni, disegnati nel tentativo di assegnare ai materiali compositi dello scafo un ruolo estetico portante e di dilatare gli spazi con un calibrato uso di linee e superfici.
Quest'imbarcazione strutturalmente può essere assimilata ad un velivolo dell'ultima generazione; i materiali di costruzione derivano infatti direttamente dall'aeronautica. Scafo, coperta e paratie strutturali sono stati realizzati con l'utilizzo di fibre unidirezionali di carbonio pre-impregnate, post-curate sottovuoto a 90° in forno monitorato, films adesivi (materiali forniti dalla Newport Adhesives and Composites) e schiuma strutturale Core-Cell della ATC Chemicals. Il Core-Cell, ultimo nato nella famiglia dei riempitivi strutturali, garantisce alla struttura della barca elevata resistenza alla compressione oltre che evitare problemi di degasificazione ad alte temperature. L'incollaggio tra pelli di carbonio pre-preg e Core è stato ottenuto attraverso un adesivo con basso contenuto di fibra, anch'esso pre-preg. Le paratie strutturali della barca e le strutture di nervatura interne sono costruite in fibra di carbonio attraverso laminazione wet, compattate sottovuoto e post-curate a 65°.
Per garantire alla struttura la necessaria robustezza e rigidità senza eccedere nel peso del composito, prima di affrontare i calcoli strutturali, sono stati condotti test meccanici in laboratorio per determinare le caratteristiche meccaniche reali del prodotto utilizzato. I laminati sandwich sono stati sottoposti a prove di resistenza meccanica, si è studiato i tempi e le temperature ottimali per la polimerizzazione delle resine impostando i cicli di cottura e verificando l'indurimento dei laminati, controllati poi con apparecchiature elettroniche ad ultrasuoni dotate di termocoppie e sonde per il vuoto. Il sistema costruttivo adottato è quello della tecnologia di laminazione su stampo maschio, sia per lo scafo che per la coperta. I modelli in scala reale hanno avuto funzione di stampi per la laminazione e la loro realizzazione è avvenuta con seste in scala reale, tagliate con macchina a controllo numerico ed assemblate in cantiere su uno scalo messo in bolla ed allineate attraverso l'uso di un teodolite.
I modelli sono stati opportunamente progettati e realizzati per sopportare le tensioni indotte dalla laminazione sottovuoto e dai cicli di cottura ad elevate temperature, a cui i laminati di scafo e coperta sono stati sottoposti durante il processo di produzione. Attorno ai modelli sono stati realizzati forni di cottura per i laminati, sfruttando campate prefabbricate in acciaio, ricoperte con materiali a bassa trasmissione del calore. Per garantire la giusta temperatura di cottura e renderla uniforme su tutto il laminato è stata impiegata una centrale termica con getti d'aria calda dislocati per la lunghezza della barca. Il controllo delle temperature è stato monitorato con una serie di termocoppie dislocate sugli stampi ed i dati, raccolti attraverso un apposito software.
E' nata un'imbarcazione da crociera veloce che riunisce in sé le caratteristiche dei più moderni maxi da regata; le linee di carena sono state sviluppate come su un moderno racer, con geometrie e volumi tali da ridurre la superficie bagnata in situazioni di vento leggero e aumentarne la stabilità per forti sbandamenti; le sezioni anteriori molto a V, garantiscono un passaggio sull'onda morbido, consentendo un alto comfort di crociera. La tecnologia costruttiva e la scelta dei materiali ha garantito, in fase di progettazione dei laminati di scafo, coperta e strutture interne, la possibilità di raggiungere un dislocamento medio leggero.
La ricerca idrodinamica è stata sviluppata in concerto con il consorzio ICAD; per ottimizzare le linee di carena sono stati utilizzati programmi di CFD, la simulazione di prestazioni di bulbo e timone; in particolare la chiglia è realizzata con una lama dotata di trim-tab, come attualmente in uso sui più moderni Coppa America, per migliorare l'angolo di bolina e la reattività del timone nelle andature di lasco, in modo che l'imbarcazione risulti sempre estremamente semplice e sicura da condurre. Il bulbo da 9000 Kg ed un pescaggio di 3.70 m sono concepiti con forme e volumi tali da ridurre il vortice di estremità e avere il massimo peso nella minima superficie bagnata.
Il piano velico dovendo soddisfare requisiti come, massima efficienza e utilizzo con equipaggio ridotto è un 9/10 e prevede vele ad alto rapporto d'aspetto senza sovrapposizioni tra fiocco e randa. Si tratta di una grande randa steccata da 171 mq e un genoa a bassa sovrapposizione di 145 mq montate su un albero in carbonio di 32.2 m leggermente frazionato, quattro ordini di crocette con angolo di quartiere di 25° a tutta larghezza, e sorretto da un sistema di lande totalmente in composito che, unito al dislocamento medio-leggero ed alla chiglia ad alto raddrizzamento, favoriscono la manovrabilità dell'imbarcazione grazie ad una ottima stabilità. Lo strallo di prua è corredato da un avvolgitore idraulico per il fiocco, incassato sottocoperta. La randa è raccolta in un boma Park Avenue in fibra di carbonio. I controlli della randa avvengono totalmente attraverso cilindri idraulici cosicché scotta randa, trasto e base possono essere comandati dalla postazione del timoniere attraverso pulsantiere simmetriche incassate nei fianchi del pozzetto.
La manovrabilità è resa semplice anche dalla organizzazione del piano di coperta di questo yacht, che esalta la tendenza delle imbarcazioni da crociera-regata di ridurre le regolazioni manuali delle manovre veliche, così da rendere l'imbarcazione fruibile da un equipaggio ridotto. Il layout della coperta nasce all'insegna della semplicità e della sobrietà dei segni, caratteristica che, oltre a permettere una più sicura percorribilità, conferisce estrema eleganza e nobiltà stilistica all'immagine complessiva dell'imbarcazione. L'approccio tecnico è stato quello di rendere essenziali le strutture, le geometrie e le manovre, al fine di rendere pratica ma efficiente la gestione dell'imbarcazione, riducendo al minimo l'attrezzatura e rinviando scotta genoa e drizze, attraverso canalizzazioni che corrono sotto coperta, ai winch elettrici nel pozzetto. Il resto delle manovre, avvolgifiocco, trasto e scotta randa, stralli di poppa e di trinchetta sono gestite da un sistema oleodinamico, come lo sono le altre attrezzature di supporto presenti in coperta, braccio dell'ancora ribaltante e portellone di poppa.
A completare l'organizzazione della coperta e a caratterizzarne la sua linearità sono i tambucci flush-deck in fibra di carbonio, le bitte, i passacavi e le campane di tonneggio a scomparsa, il sistema del braccio dell'ancora alloggiato sotto la coperta e candelieri e pulpiti in acciaio satinato. Le drizze arrivano a piede d'albero per scomparire e ricomparire ai winch elettrici del pozzetto; la scotta del fiocco è intubata nella tuga ed arriva in pozzetto dove le manovre sono organizzate in modo razionale e senza togliere spazio alla vivibilità di questa zona. Le ruote del timone sono sdoppiate e montate su colonnine custom-made che supportano la strumentazione per la navigazione a vela ed a motore; sui fianchi del pozzetto, nelle prossimità delle timonerie, troviamo i pannelli di controllo dell'idraulica di bordo e di tutta la sessione per la navigazione e l'ancoraggio attraverso braccio ribaltabile in carbonio. Dal pozzetto si accede facilmente alla spiaggetta di poppa ad apertura idraulica che cela, quando chiusa, il garage per il tender e per gli impianti di bordo. Una passerella a scomparsa garantisce una comoda interfaccia con la banchina.
L'innovativa concezione degli interni e l'essenzialità delle linee di coperta, unite ad un'estrema ricercatezza nella scelta dei materiali, delle loro finiture e delle soluzioni tipologico-distributive adottate, sono i caratteri principali di questo 78' Fast Cruising Sloop. E' nata l'esigenza di conferire ad un'imbarcazione da crociera di lusso, come uno scafo da 24 metri in fibra di carbonio, estremamente leggera e veloce, tutta la straordinaria bellezza ed essenzialità degli yacht da regata, senza rinunciare alla vivibilità degli spazi interni ed all'estrema ricchezza dei materiali impiegati. Il progetto degli interni e del piano di coperta nasce in funzione di una ricerca di estrema purezza, semplicità, pulizia di forme, linee e spazi nel tentativo di assegnare ai materiali compositi dello scafo, un ruolo predominante in grado di rispettare ed esaltare il materiale stesso con l'inserimento lungo tutto lo sviluppo longitudinale degli interni di ampie fasce di lucida fibra di carbonio a vista, che permettono, in ogni punto della barca, la percezione del guscio strutturale.
L'idea progettuale portante si basa sul tentativo di svuotare l'imbarcazione da ogni elemento superfluo per valorizzare al massimo la percezione spaziale e prospettica. Si è tentato di riorganizzare lo spazio interno secondo un nuovo linguaggio ribaltando la regola tradizionale da sempre applicata agli interni navali, che vede spesso la creazione di spazi cubici all'interno della struttura della barca, facendo perdere la poetica sensazione che nasce dalle eleganti linee curve dello scafo. Il maggior pregio della proposta progettuale è stato di innalzare gli interni di quest'imbarcazione ad un livello di composizione architettonica, di design e di impatto stilistico in grado di dialogare con le più avanzate tecniche costruttive utilizzate e con le sofisticate attrezzature veliche di coperta.
La ricerca progettuale si muove nella volontà di colmare quell'ormai fastidioso divario spazio-temporale che spesso si percepisce, nella maggior parte delle barche a vela anche di recente concezione, fra l'esterno e l'interno, fra l'esaltazione e l'esasperazione delle più avanzate tecnologie visibili in coperta, e il rimanere ancorati ad ormai superate visioni ottocentesche degli interni; tutto questo nel tentativo di far parlare, all'imbarcazione nel suo insieme, un lessico contemporaneo, capace di dilatare la concezione spaziale degli interni.
Sottocoperta, gli interni vivono di sottili e calibrati rapporti fra la luminosità della fibra di carbonio a vista che contrasta in modo armonico con l'acciaio inossidabile delle varie pannellature e dei telai portanti dei pensili, fra le ampie zone lignee degli arredi in teak decapato e le fasce in plexiglas satinato. Il carattere essenziale della finitura degli arredi si basa sulla ricerca della perfezione estetico-costruttiva del dettaglio, fondato sull'accostamento di pochi ma intensi ed espressivi materiali che finiscono per abbracciarsi in un incontro di colori, linee e superfici.
Si ottiene così un misurato sposalizio di tonalità cromatiche fra il nero lucido del carbonio, il bianco opaco dei soffitti, il marrone chiaro del teak, il grigio sabbiato degli acciai e il verde-azzurro satinato del plexiglas. Tutto si muove intorno al ricercato e rigoroso accostamento di materiali più freddi e tecnologici con il calore e la tradizione di pregevoli essenze naturali lavorate da esperti artigiani. Gli arredi vengono realizzati secondo i pesi imposti dal progetto, utilizzando sandwich alleggeriti in poliuretano espanso di varie densità per il rivestimento di strutture e pannelli.
La concezione dello spazio interno nasce secondo i criteri architettonici di un loft, alla ricerca di un unico grande spazio minimale, dai molteplici intrecci prospettici, che dalla zona cucina arriva fino alle cabine di prua. Procedendo da poppa verso prua s'incontra a sinistra una prima cabina doppia di servizio, con bagno proprio e a dritta la zona cucina, in comunicazione diretta con lo spazio principale. Degna di nota la collocazione del vano motore ospitato in un corpo centrale unito alla scaletta d'ingresso percorribile a 360°. Ampio il frigorifero inox fronteggiante la sala macchine. Confortevole e luminosa la dinette composta da area living e pranzo e zona carteggio e strumentazione.
La zona prodiera è dedicata alle cabine ospiti a letti separati con proprio bagno e alla grande cabina armatoriale, provvista di area office e bagno con doccia/sauna. Accessibile dalla coperta la voluminosa cala vele. La barca è dotata di aria condizionata, generatore, dissalatore, lavatrice, lavastoviglie e trita-rifiuti. Il tender è stivato, nell'apposito garage di poppa. In particolare l'insieme degli spazi cucina, carteggio e dinette si articola come un unico grande ambiente living, dalla spiccata profondità longitudinale, caratterizzato da un'estrema flessibilità, che con l'inserimento di arredi mobili e opportunamente stivabili, lo rende capace di adattarsi alle più diverse condizioni di navigazione o di estremo relax e di trasformarsi in funzione delle molteplici esigenze richieste dalla vita di bordo.
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SPECIFICHE TECNICHE / TECHNICAL SPECIFICATIONS
Lunghezza F. T. / Length O.A.
24.00 m - 78'9''
Lunghezza G. / Length W.L.
21.90 m - 71'10''
Larghezza / Beam Max
5.60 m - 18'4''
Pescaggio / Draught
3.70 m - 12'2''
Dislocamento / Displacement
30 tons - 66,138 lb
SUPERFICIE VELICA / SAIL AREA
Randa / Main Sail
171 mq 1,840 ft²
Genoa / Jib
145 mq 1,560 ft²
Trinchetta / Staysail
87 mq 936 ft²
Gennaker
360 mq 3,875 ft²
ACCOGLIENZA / ACCOMMODATION
6 ospiti / guests + 2 equipaggio / crew
AREA LIVING / MAIN SALOON
tavoli e sedute per / tables and seats for 10
PROGETTO ESTETICO DI SCAFO E COPERTA / YACHT STYLING : Lapo Ruffi
PROGETTO DEGLI INTERNI / INTERIOR DESIGN : Lapo Ruffi
PROGETTO NAVALE / YACHT DESIGN : Vismara Yacht Design
COSTRUZIONE / SHIPBUILDER : Valdettaro Shipyard
TIPOLOGIA DI COSTRUZIONE / CONSTRUCTION TYPE : Compositi / Advanced Composites
RESPONSABILE COMPOSITI / COMPOSITES RESPONSIBLE : Riccardo Capociuchi
CHIMICO / CHEMIST: Paolo Nieri, Delta Tech
ALBERO E BOMA / MAST AND BOOM: Andy Steiner, CCT
SARTIAME / RIGGING: Riggarna
ATTREZZATURA DI COPERTA / DECK HARDWARE : Harken, Solimar
IDRAULICA-OLEODINAMICA / HYDRAULICS : Cariboni
VELE / SAILS: Sobstad - Velman
MOTORE / ENGINE : 230 Hp Yanmar
GENERATORE / GENERATOR: Mastervolt 12 Kw
CONDIZIONAMENTO / AIR CONDITIONING: Condaria
STRUMENTI DI NAVIGAZIONE / NAVIGATION INSTRUMENTS: B & G
ELETTRONICA / ELECTRONICS: SW&N Software e Navigazione
TEAK COPERTA / DECK TEAK: Giordani & Gori
ARREDI / FURNITURE : Arredamenti Pino Meroni & C.
IMPIANTO ELETTRICO / ELECTRICAL INSTALLATION : Sifan-Belli
IMPIANTO IDRAULICO / HYDRAULIC SYSTEM: Marchi
ILLUMINAZIONE / LIGTHING: Delta Light Italia, DGA Fibre Ottiche
RUBINETTERIE ED ACCESSORI / TAPS, MIXERS AND ACCESSORIES: Vola, Rapsel, Boffi
ELETTRODOMESTICI / HOUSEHOLD APPLIANCES : Smeg, Alpes-inox
POLTRONCINE / SMALL EASY CHAIRS: B&B Italia