Fattoria "Il Casellino"
L’edificio oggetto dell’intervento risale nel suo impianto originario al 1820 e fa parte del podere cosiddetto “Casellino” nel comune di Pontassieve, in provincia di Firenze.
La porzione di edificio oggetto dell'intervento è al primo piano dell’immobile principale tra quelli che costituiscono il complesso della fattoria e consta di sei vani tra cui uno molto ampio (circa 10x19m), usato un tempo come essicatoio dell'uva; questo vano, dove si colloca la parte più significativa dell'intervento, è caratterizzata da nove grandi finestre con infissi in ferro battuto; è coperta da un tetto a padiglione, con struttura in legno lasciata in vista e ha una pavimentazione in cotto posto a spina di pesce.
L’intervento consiste in una suddivisione in senso longitudinale del vano principale in modo tale da ottenere una parte vivibile quotidianamente e una parte restante da usufruire come soggiorno in maniera occasionale. La suddivisione di questo vano è stata realizzata tramite la posa in opera di una struttura leggera in acciaio poi controsoffittata. Una parte di questo grande vano viene così a trovarsi isolata in orizzontale grazie al controsoffitto e in verticale grazie a una parete di pannelli di vetro apribili e da pannelli di legno sostenuti da una intelaiatura metallica.
Si tratta comunque sempre di una struttura che grava il meno possibile sulle murarature esistenti, così che le opere eseguite si assimilino più ad un arredo che ad un intervento architettonico.
Il pavimento in cotto viene mantenuto inalterato, così come gli infissi delle finestre per i quali è stato soltanto eseguito un restauro.