Edificio ad uso residenziale di quattro piani fuori terra, dotato di autorimessa interrata e attracco fluviale sul fiume Piave Vecchia.
L’assetto dell’edificio deriva rigidamente in pianta e prospetto dalla necessità di far insistere una consistente volumetria entro i limiti imposti dalle distanze da confine, dalle linee di rispetto e dall’altezza massima, e in sezione dall’esigenza di offrire un affaccio sul fiume a tutte le unità abitative.
Essendo venuta meno la possibilità di agire su di una volumetria già cristallizzata nel proprio inviluppo urbanistico, l’edificio articola le proprie strategie formali forzando i canoni bidimensionali dei prospetti. Il volume, infatti, sviluppa sui propri fronti una volubilità dimensionale della forometria e della profondità delle logge ‘alla veneziana’, in cui coesistono aperture di superficie molto ridotta e grandi finestrature su balconate di varie profondità. Il tetto/sesta facciata converte verticalmente questo meccanismo in un sistema di chiostrine che bucano le unità abitative che si trovano ai piani superiori.
Dei cinque fronti dell’edificio, i due prospicienti il fiume e la retrostante area boscata appaiono particolarmente porosi. La loro ampia permeabilità e le grandi aperture che si concentrano su queste due facciate, oltre a garantire gli affacci sugli elementi di maggior pregio del contesto, permettono alle ampie superfici vetrate per la presenza di grandi alberature caducifoglie nella prossimità dell’edificio di essere protette dal soleggiamento diretto durante i mesi estivi e di garantire il massimo guadagno solare in quelli invernali.
All’esterno, la presenza dell’area boscata e più in generale, le caratteristiche di pregio ambientale dell’area, impongono di smorzare la presenza della volumetria attraverso il colore dell’intonaco che è riconducibile a quello tipico del rivestimento in mattoni facciavista, oltre a quello delle terre locali e ai tronchi degli alberi, aderendo così alla tradizione cromatica locale e creando anche un effetto mimetico con l’ambiente circostante. Le specchiature realizzante con la sovrapposizione di strati di intonaco a diversa granulometria, completano la composizione delle facciate