Riflessioni preliminari
Nella preesistenza risultava evidente l’assenza di relazioni interno/esterno e la mancanza di una “terrazza”. Vi era inoltre un ampio territorio a monte non godibile. Era evidente l’inadeguatezza di un manufatto “rannicchiato” a ripararsi dagli elementi della montagna.
Si è così cercato un principio insediativo per porre rimedio a tali limiti.
Il progetto
- I percorsi: il rifugio stabilisce una nuova relazione con la strada forestale. Diventa elemento iniziale del percorso escursionistico, non più meta alternativa.
- Il prato: l’ambito di pertinenza viene ad ampliarsi notevolmente, soprattutto a monte.
- Le pertinenze: la terrazza è protetta dai percorsi.
- La morfologia dell’affaccio: l’edificio non è più al centro di un prato ma dà le spalle al bosco, in una sequenza che da monte verso valle vede: bosco, strada, rifugio, terrazza, prato, percorso, prato, bosco.
Scelte tipologiche e funzionali
I riferimenti sono la malga e le costruzioni militari di fine ‘800. Si è costruito lungo le curve di livello, arroccandosi a monte del lotto, senza introdurre elementi estranei ma anche senza rinunciare a interpretare la funzione secondo le esigenze odierne, con grandi aperture.
Si è scelto di attestare al piano ingresso il nucleo composto da bar / cucina / ristorante / terrazza. Le camere, i servizi e l’alloggio del gestore sono al piano inferiore, anche al fine di consentire al ristorante il contatto diretto con la copertura, elemento qualificante dello spazio interno. E’ stata inoltre prevista una tettoia, concepita quale manufatto indipendente.
I materiali sono quelli della tradizione: pietra a vista con fuga profonda per le murature, legno per i tamponamenti, i serramenti e i parapetti, scandole in copertura.
Scelte energetiche e ambientali
La realizzazione dell’opera ha comportato un saldo pari a zero per scavi e rinterri. E’ stato installato un impianto di riscaldamento a doppia temperatura integrato da pannelli solari e da 3 caminetti. Il tutto è supportato da una esposizione a ovest-sudovest funzionale all’effetto serra invernale. L’approvvigionamento di acqua prevede la captazione e debatterizzazione. Parte delle acque piovane sono raccolte e utilizzate per l’alimentazione dei WC.
Il volume complessivo è pari a 2.033,58 mc.