Arte sui ponteggi della Loggia
Il bando:
Il concorso è stato bandito in occasione dei lavori di pulitura della facciata di Palazzo Loggia a Brescia e prevedeva la copertura dei ponteggi con teloni sui quali riprodurre opere inedite di artisti contemporanei, “in grado di dialogare con la realtà architettonica – urbanistica del luogo”.
Il programma prevedeva di predisporre un’opera originale o, comunque, inedita che potesse essere riprodotta in scala su un telone di circa 17 metri di altezza e 30 metri di lunghezza che avrebbe dovuto coprire l’ordine superiore della facciata di Palazzo Loggia.
Principi informatori del progetto:
Le motivazioni che ci hanno spinto a partecipare al concorso erano legate alla possibilità di presentare un’installazione che controllasse e alterasse in modo propositivo una parte di città che siamo abituati a vedere in un certo equilibrio. Definire per pochi mesi nuove relazioni spaziali, nuovi scorci urbani.
La proposta si basava su un concetto semplice: entrare in relazione/dialogo con Piazza Loggia (cuore della città di Brescia) attraverso il suo riflesso, rivestendo i ponteggi con un materiale a specchio.
Realizzare un rivestimento che andasse aldilà del telone bidimensionale e che riuscisse ad entrare volumetricamente in relazione con il contesto. Considerare l’installazione in termini tridimensionale con la possibilità di specchiare l’intorno deformandolo, come se la Loggia fosse avvolta da un liquido. Il Palazzo della Loggia scompare per lasciar posto ad una Piazza raddoppiata. L’installazione dava la possibilità di stabilire una relazione ludica e dinamica con chi si muove nello spazio antistante ad essa.
Grazie alla collaborazione della ditta installatrice ITALTELO, è stato possibile trovare il materiale che rispondesse alle nostre richieste e suggestioni: un telo rivestito con pellicola specchiante.
Dal concorso alla realizzazione il progetto si è evoluto ma i contenuti non sono cambiati:
da completo rivestimento dell’intera facciata a elemento verticale sul lato sinistro. Lo specchio è inclinato in modo da controllare e diminuire i riflessi del sole all’interno dello spazio pubblico.
Il risultato è questo specchio che dal suolo “si srotola” verticalmente sulla facciata della Loggia permettendo alle persone di riflettere se stesse e percepire il cielo, la città, la Piazza, le colline a ridosso del centro storico…scorci improbabili e normalmente inesistenti.
Leggeri movimenti del telo, dovuti alla brezza, hanno trasformato l’intera superficie in uno specchio morbido e acquoso con effetti improbabili conferendo all’installazione il carattere che era contenuto nel titolo dell’opera: LIQUIDO.
ENTE Banditore:
Comune di Brescia
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggio della Lombardia Orientale
Impresa:
ITALTELO