Scuola comunitaria a N'tyeani
Progetto di infrastrutture nella regione del Beledougou
Una scuola elementare in un villaggio di capanne nella brousse a trenta chilometri dalla prima strada asfaltata, dove lacqua arriva da un pozzo, ma non per tutto lanno. La terra e le mani degli abitanti come risorsa.
Il tentativo per un progetto pilota da proporre ai villaggi vicini nel rispetto dei principi di massima semplicità ed economia di intervento, apportando piccole variazioni alla tradizionale tipologia costruita in mattoni crudi dagli abitanti del villaggio.
In accordo comune si è costruita una scuola provvisoria in paglia che ha consentito di iniziare l'insegnamento già durante questo anno scolastico.
Compatibilmente con il lavoro nei campi la popolazione ha costruito l'edificio tra gennaio e aprile. Attualmente si stanno ultimando gli intonaci
Dal punto di vista planimetrico, si introduce uno sfalsamento tra le aule, pensate come unità modulari accostate, ottenuto con un muro curvo ripreso dalla tradizione delle costruzioni locali; il portico, molto profondo diviene prezioso spazio allombra, ed ogni aula risulta dotata di un proprio esterno utilizzabile come luogo di ritrovo o di lezione. A livello costruttivo, si cerca una strategia per realizzare una scuola più durevole delle tradizionali - spesso distrutte e ricostruite dopo le seppur rare ma violente piogge stagionali - evitando allo stesso tempo limposizione di tecnologie importate, estranee alla cultura del luogo.
La costruzione viene suddivisa in due fasi, con la realizzazione della struttura di fondazione e della copertura in metallo da parte di unimpresa locale [la struttura è stata trasportata con due soli viaggi di camion], ed il successivo completamento delledificio da parte della popolazione del villaggio, con la messa in opera dei muri di tamponamento secondo i metodi tradizionali in mattoni di terra cruda essiccati al sole.
Tecniche e materiali privilegiano tecnologie semplificate rintracciabili sul posto e praticabili da imprese locali. La struttura è composta da sottili pilastri in ferro, i più economici profili reperibili sul mercato maliano; la copertura modula i suoi interassi sulle misure dei fogli di lamiera ondulata, materiale che è presente sulla maggior parte delle coperture delle capanne del villaggio e delle scuole della regione. I muri, realizzati in terra cruda, sono stati lasciati a cuocere al sole per circa 60 giorni, e posati in opera con malta costituita quasi esclusivamente da sabbia e terra miscelate con acqua.
Una significativa esperienza di progetto nel rispetto di principi di massima semplicità ed economia di intervento. Un lavoro ed una riflessione sul ruolo sociale dellarchitettura, sul come e perché intervenire in luoghi come questi.
Il progetto è stato realizzato allinterno delle attività dell'associazione AFRICABOUGOU, onlus che si occupa del finanziamento e della realizzazione di progetti di sviluppo in africa occidentale [www.africabougou.org].