Questo incarico è nato dalla richiesta di un operatore immobiliare locale di realizzare due unità residenziali monofamiliari in un contesto paesaggistico di pregio, ai bordi del centro storico.
Il concetto architettonico dei nuovi edifici nasce dal tema figurativo di setti verticali paralleli, proporzionalmente articolati per sequenza, altezza ed avanzamento in pianta con intercalate le facciate, vetrate verso l'acqua a sud ed in muratura verso nord.
Dal punto di vista compositivo, la permeabilità del volume edilizio agli elementi setto crea un alleggerimento formale e allo stesso tempo genera idealmente uno scollamento tra funzione e forma, riportando in alcuni punti di vista prospettici la percezione dell'oggetto 'due case' a puro 'unico oggetto'.
I setti diventano protagonisti formali, stagliandosi con elegante fermezza sull'affaccio più nobile della via, e si pongono quale scenografia alla sequenza edificio/fascia verde/corso d'acqua/strada. Nella fascia verde, altri protagonisti sono gli alberi: dispositivi paesaggistici con funzione ombreggiante durante la stagione estiva, mentre la caratteristica caduca delle foglie permette l'irraggiamento della facciata vetrata durante l'inverno.
Dal punto di vista distributivo, il layout in pianta ha la volontà di mettere in evidenza l'ordine gerarchico formale, con l'intento di nobilitare attraverso sequenze spaziali le ordinarie funzioni abitative: l'ingresso, i vani della rappresentanza, e quelli dell'intimità.