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Nuova sede della Procura della Repubblica

PROGETTARE NELLA CITTA'
Testo di Marco Mulazzani

Recuperare a un uso attuale il patrimonio di immobili dello Stato dismessi o sottoutilizzati è, ancora prima che una necessità, una straordinaria opportunità, in particolare quando consimili operazioni coinvolgono la città esistente divenendo agenti di trasformazione e valorizzazione dello spazio pubblico, cioè di un luogo fisico qualificato dall’uso sociale collettivo. L’intervento di restauro, risanamento conservativo e rifunzionalizzazione con ampliamento dell’ex Ospedale militare di Catanzaro, eseguito dallo studio Corvino + Multari (architettura e coordinamento generale), rientra in questa casistica per merito e altresì costituisce, nel metodo, un esempio di quelle “buone prassi” di certo giovamento per l’architettura contemporanea. Il committente, l’Agenzia del Demanio – Direzione Generale Calabria, ha infatti operato in sinergia, oltre che con l’ente usuario –la Procura della Repubblica retta da Nicola Gratteri– con partner istituzionali quali il Comune e la Soprintendenza di Catanzaro, in un procedimento che ha evitato il ricorso all’appalto integrato, consentendo al gruppo di professionisti incaricati di conservare la responsabilità di tutte le fasi della progettazione e dell’esecuzione, ovvero la direzione lavori nonché le direzioni artistica, strutturale e delle opere di restauro.

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