Living Module
Livingmodule è frutto di una ricerca nata in collaborazione con lo studio sloveno OFIS di Lubiana, AKT II di Londra, C+ C di Macerata e il contractor Permiz per sviluppare un’unità in legno autoportante che potesse essere flessibile e adattabile ad ogni tipo di contesto, condizione climatica e terreno.
Il progetto del Livingmodule è stato presentato a Milano all’interno della prima edizione di Inhabits- Milano design village, a parco Sempione, durante i giorni della Milano Design Week.
I moduli possono essere usati come rifugio, casa vacanze, casa sull’albero, o abitazione temporanea in occasioni di ricerca, turismo o emergenza. Le dimensioni ridotte permettono diverse modalità di trasporto e installazione. L’unità base può ospitare 2 persone perché dotata di un letto doppio, guardaroba, tavolo e sedie con possibilità di installare un bagno e una piccola cucina. Se necessario 2 o più unità possono essere combinate, creando un’abitazione più grande in grado di accogliere 4-6 persone; possono essere aggregate sia verticalmente (come esposto a Parco Sempione) che orizzontalmente.
La struttura in telaio ligneo è rinforzata con pannelli in legno su entrambi i lati (interno/esterno). L’unità può essere fissata al suolo sia tramite ancoraggi in acciaio che con blocchi di cemento rimovibili. Il concept propone l’uso del legno, materiale per eccellenza naturale, ecologico e ecocompatibile. Livingmodule è stata progettata con diversi layout di allestimento interno, per permettere la massima flessibilità nell’utilizzo e adattabilità al contesto. Per il bagno completamente in acciaio inox Il risultato è di una struttura dalle performance tecniche eccellenti e dal design fluido e essenziale. Tutti gli accorgimenti, tra cui il porta-scopino a incasso, sono stati pensati per garantire durabilità, facilità nella pulizia, resistenza e tenuta all’acqua.
Particolare attenzione è stata data allo studio illuminotecnico del modulo per il quale sono state progettate e realizzate lampade ergonomiche a induzione elettromagnetica. Sono delle vere e proprie lampade portatili da dare in dotazione a ciascun “inquilino” per utilizzarle dove serve e quando serve.
Infine per mostrare la varietà di contesti di allestimenti e di situazioni abbiamo costruito una collaborazione multi-team per realizzare diversi elaborati in realtà virtuale, un lavoro corale di art director e 3d design per mettere in comunicazione progetto e utente finale.