MWL 17
"Quando sei qui con me
questa stanza non ha più pareti
ma alberi,
alberi infiniti"
Il cielo in una stanza, Gino Paoli
More With Less, prima ancora di essere un architettura temporanea, è un'idea, un metodo. Il "poco" come materiale da costruzione diventa "molto" attraverso il pensiero progettuale, attraverso il valore intrinseco dei rapporti che il manufatto architettonico instaura con il contesto in cui è inserito.
Il contesto è infatti il punto di partenza per il disegno di questa "stanza a cielo aperto": il romantico Parco del Neto, a Calenzano [ Fi ], è luogo densamente frequentato durante il giorno ma carente di luoghi di sosta collettivi. La provocazione consiste nel delineare uno spazio a scala domestica nella vastità dell'ambiente naturale per stimolare l'interazione e la socialità. Il linguaggio progettuale trova nella tensione fra un disegno astratto, logico ed antropico e l'utilizzo di tecnologie povere ed ecocompatibili la sua poetica. Una ordinata selva di pilastri in bambù sovraimpone alla frastagliata trama degli alberi una griglia regolare: un quadrato di 6 campate da 10,8 metri per lato. Ad essa sono fissati dei permeabili tramezzi in telo bianco da cantiere che filtrano le luci e le ombre della vegetazione circostante, interno ed esterno si inseguono in un seducente gioco di texture. Quattro ambienti raccolti e flessibili si offrono a qualsiasi attività i visitatori vogliano praticare: riposarsi, sedersi, fare yoga, leggere, baciarsi. L'altezza dell'installazione è di 2 metri e nessuna copertura insiste sugli spazi che delimita: le fronde degli alberi svolgono questo di ruolo, i loro tronchi vengono abbracciati dal progetto.
Il padiglione invita a una riflessione sul modo in cui viviamo i nostri spazi pubblici ponendo l'accento sul valore logico del progetto, valore che prescinde in una certa misura dai mezzi disponibili, e che risiede nella capacità di creare un link fra luogo e collettività, ambiente naturale e dimensione sociale.
More With Less is not only a temporary architecture but most of all an idea, a method. "Less" as a construction material becomes "more" through designing process and the relations it builds with its context.
Context is the first input to imagine this "ceiling-less room": the romantic Neto Park, in Calenzano [ Fi ], is highly popolated during daytime but lacks of socializing and resting areas. To promote interaction and social activity we decided to build a house-like pavilion among the natural surrounding. The language of the project develop its poetry through a clash between abstract and logical plan design and the use of poor and eco-friendly building materials. A regoular grid of bamboo pillars embraces the irregoular pattern of the trees: a square of 6 spans of 10,8 meters. It bears light curtains that filter lights and shadows cast by the trees around, indoor and outdoor quest each other in a sensual dialogue. Four cozy and flexible rooms are available for any kind of activity: resting, seating, meditating, reading, kissing. The height of the pavillion is 2 meters and no roof is provided: the leaves of the trees allow shading, the trunks are embraced by the project.
The pavillion questions the way we live our common areas and focuses on the logical value of the design process due to its power to link ambient and society disregarding somehow the price of the used technology.
s|T