La demolizione di una casa di famiglia degli anni 50, costruita incongruamente lungo strada, in territorio rurale, nella contrada Dammusello di Marsala (TP) è l’occasione per ricollocare nel territorio questo piccolo edificio residenziale, che nasce da esigenze di seconda casa e di ‘buen retiro’ dei proprietari. La conformazione del terreno, un lotto stretto e lungo, ci ha permesso di spostare la volumetria esistente in posizione consona e congruente con il paesaggio già consolidato e caratterizzato da edifici padronali e rurali, qui insediatisi nei secoli scorsi, e ideale per ottene quel luogo appartato e tranquillo dove trovare temporaneo riposo, desiderato dai committenti.
La nuova composizione architettonica e volumetrica è conseguenza di un accurato studio di ricerca sugli archetipi tipologici insediatisi storicamente in questo territorio. Lo scarto volumetrico sulla facciata principale che ne caratterizza l’immagine è interpretazione del desiderio di guardare, provare a voltare lo sguardo, verso il mare.
Il progetto pone particolare attenzione all’orientamento e ai venti dominanti, continui e molto forti in questo angolo di Sicilia, con invenzioni architettoniche preposte alla protezione delle parti esterne, patii e porticato, in cui si svolge la maggior parte della vita quotidiana della casa. Il rapporto tra interno ed esterno, i moti convettivi naturali interni, l’utilizzo di materiali naturali tipicamente locali, il meticoloso studio della vegetazione e delle parti a verde, il posizionamento dell’alta recinzione in blocchi di tufo intonacati, la piscina ed il locale di servizio spogliatoio e magazzino, il campetto sportivo e la zona pic-nic sotto i secolari pini d’aleppo (Pinus Halepensis) sono gli elementi che completano il progetto.
Le zone di parcheggio coperto e scoperto sono state mantenute distanti dalla casa e marginali rispetto al lotto, con accesso pedonale dedicato.