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Peschiera Grande della Reggia di Caserta

La "Peschiera", denominata "Grande" per le sue notevoli dimensioni (m 270 x 105 x 3,50) è situata a nord del cosiddetto "Bosco Vecchio", la parte più antica del parco già esistente al momento dell'acquisizione del fondo da parte di Carlo Borbone.
La costruzione, ultimata nel 1769, si deve all'architetto Francesco Collecini, stretto collaboratore del Vanvitelli, che la realizzò sulla base di un progetto elaborato da quest'ultimo, assente in quegli anni da Caserta. Venne concepita, insieme alla vicina "Castelluccia", come luogo "per i giochi del Re e per la pesca": per il divertimento e le esercitazioni del giovane Ferdinando, venivano simulate finte battaglie navali con modellini appositamente costruiti.
Sull'isolotto, che si trova al centro dello specchio d'acqua, doveva sorgere secondo il progetto originario del Vanvitelli un grande padiglione con sale destinate ai balli e ai ricevimenti per ospiti e amici del re. Il padiglione non è mai stato realizzato, ma l'isoletta, ricoperta di una fitta vegetazione boscosa, trasmette ancora l'idea di un luogo di svago e grande tranquillità.
L'intero perimetro della vasca, a pianta rettangolare, lobata sui lati corti, è caratterizzato dalla presenza di un parapetto interrotto da balconi. La Peschiera funge, inoltre, da vero e proprio bacino d'acqua in quanto, attraverso un piccolo torrente che corre nel Bosco Vecchio, va ad alimentare il fossato che circonda la Castelluccia.

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