Fontana del Carolino, Concessione Borbonica
In corrispondenza di uno slargo in via S. Croce, a pochi passi da piazza Municipio, troviamo la fontana donata da Ferdinando IV di Borbone alla cittadinanza sannicolese nel 1851.
Lo slargo suddetto è delimitato da due setti murari, alti circa tre metri, formanti un angolo retto nella cui convessità si inserisce l'abbeveratoio, per gli animali che trasportavano i prodotti agricoli da Maddaloni a Caserta.
Dalla sua forma, malgrado la mediocre fattura e povertà del materiale utilizzato, desumiamo l'adesione dell'autore agli stilemi neoclassici. Infatti, così come una colonna classica, essa consta di tre parti ben distinte, nel caso specifico abbiamo: base, fusto, coppa.
La vasca, costruita con tre blocchi di pietra calcarea scolpita in modo da avere una successione (toro, scozia, toro), corrisponde alla quarta parte della base di una colonna classica ingigantita nelle dimensioni.
Il fusto cilindrico, costruito interamente in mattoni, presenta il diametro di base più piccolo rispetto al diametro della vasca, emergendo da questa a tutto tondo: sulla sommità del fusto la coppa in pietra calcarea prende il posto del capitello.