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Museo archeologico nel castello di Sagunto e restauro del foro romano

II progetto per il teatro romano di Sagunto è parte di un progetto più generale che comprende l'intero complesso della città pubblica ro­mana che si trova intorno e all'inter­no dell'attuale castello. Un progetto geograficamente, urbanisticamente e architettonicamente unitario (così com'era del resto la città romana).
Un progetto unitario anche nel sen­so che gli stessi criteri di restauro e di restituzione architettonica sono stati applicati sia nel teatro che nel foro. Questi criteri possono riassu­mersi in uno solo, che è il più impor­tante e complessivo: il criterio cioè della restituzione della specificità ar­chitettonica della città pubblica ro­mana.
Il criterio di rendere compren­sibile (ma anche vivibile, cioè utile) la particolare realtà architettonica del teatro romano e del foro romano di Sagunto. Di renderla cioè accessibi­le non solo al pubblico colto ma anche al pubblico comune, meno preparato, ai visitatori occasionali, com'è il pubblico richiamato qui dal­la programmazione teatrale. Attualmente si tratta di rovine di diffi­cile lettura; a volte questa lettura di­venta impossibile, com'è il caso del corpo scenico del teatro, o com'è il caso degli elementi architettonici che delimitavano il foro nell'attuale Plaza de Armas del castello: il Capitolium, la Basilica, le tabernae ecc. (in realtà, così come il teatro romano era uno spazio assolutamente chiu­so, anche il foro romano era una piazza interamente chiusa e acces­sibile solo attraverso delle porte che ogni sera venivano chiuse).

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