divisare

Bridge of love

Bellezza effimera eppure tangibile, emozionale e abitabile, con i corpi e con lo sguardo, nuvole bianche adagiate sull’acqua, attraversate da fumi e profumi, dalla luce dall’alba al tramonto, dalla brezza e dai suoni.
Nella storia della città il fiume è stato di tutto, ora è un Non-Luogo che, per la prima volta, ospita vita emersa, diventa il Luogo dove stare, dove provare l’esperienza di un nuovo sorprendente punto di vista della città, partendo dal suo cuore, e al tempo stesso ridiventarne il centro, il protagonista, osservato attraverso le trasparenze che rendono la scena platea e viceversa.

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