Sede PCI Pisa
La sede del PCI di Pisa è uno dei primi progetti ai quali ha partecipato Roberto Mariani, di chiaro stampo razionalista-brutalista.
Siamo negli anni Sessanta quando Roberto Mariani, ancora studente, partecipa alla progettazione insieme all’architetto Francesco Tomassi, della sede della federazione del Partito Comunista Italiano a Pisa, su incarico dell’allora gruppo dirigente della Federazione con segretario Nello di Paco.
L’intervento è previsto in una zona a carattere residenziale in prossimità della Stazione Ferroviaria, destinata dal piano regolatore generale dell’epoca a ristrutturazione.
La sede nasce con l’obiettivo di raccogliere diverse funzioni, quali: la libreria, la sala delle riunioni collettive, una zona di riposo, una saletta per piccole riunioni ed infine piccoli ambienti destinati a coloro che nella sede svolgono un lavoro politico quotidiano.
Mariani e Tomassi elaborano un organismo architettonico, che vede situate al piano terreno le attività a destinazione pubblica come il salone per le assemblee e la libreria; quest’ultima ha un accesso direttamente dalla strada al fine di renderla autonoma, anche se in un primo momento i progettisti pensano di porre anteriormente la sala principale dandogli un ruolo prevalente, ma ciò avrebbe comportato problemi sulla ripartizione delle altre attività.
— Testi di Sara Guazzelli, tratti dalla tesi di laurea magistrale "Senza clamore e dissonanze". L'Archivio di Architettura di Roberto Mariani.", Relatrice Denise Ulivieri, 2016.