Casa Studio
E’ stato colpo di fulmine.
Cercavo una casa in affitto e mi ci sono imbattuta per caso, ma la proprietaria aveva l’intenzione di venderla. Non ci ho pensato un secondo e ho perfezionato l’acquisto.
L'appartamento, progettato degli anni '70 da un architetto fiorentino, è stato pensato per avere a disposizione uno spazio, seppur di metratura limitata, a misura d'uomo in ogni dettaglio.
Il laminato bianco è il materiale protagonista, utilizzato su tutte le pareti del Living per nascondere, in un gioco di pieni e vuoti, armadi, tavolo, luci al neon e intonaci, che non sono mai a vista.
Gli armadi ed il tavolo scompaiono nelle nicchie rivestite in laminato e, nello spazio tra muro e rivestimento, una serie di neon filtrano luce da piccoli fori circolari ricavati sui pannelli rompendo le geometrie rigide dei volumi e rendendo lo spazio più intimo e accogliente.
Sul soffitto si ripete il gioco di volumi total white, ma viene alleggerito dalla ripetizione seriale di snelli parallelepipedi che segnano lo spazio e indirizzano il percorso verso la stanza principale della casa.
La struttura è rigidamente modulare: nella pianta della stanza principale tutto ruota attorno a 2 larghezze (165cm e 195 cm) e una profondità (113 cm) .
Su questo rigido schema dimensionale inizia una sequenza di volumi che non rompe mai la continuità dello spazio e lascia sempre molto in evidenza lo stretto rapporto che intercorre tra pavimento in legno e pareti attrezzate in laminato bianco al fine di ottenere una nicchia totalizzante e autosufficiente e rendendo quasi del tutto superflua la necessità di ricorrere ad arredi esterni.
Nicchie, gradoni, scalini e spazi vuoti da riempire diventano all'occorrenza divani, letti, armadi. Un pannello incernierato rivestito in feltro nasconde un letto ospiti e da un gradino una radio di design anni'70 diffonde musica in tutto lo spazio.
La scelta di intervenire nell'ambiente con tessuti dai colori neutri, sui toni del beige o a trama nera, tende a creare un ambiente morbido e accogliente.
Anche la selezione dei pezzi di design segue questa inclinazione: l’evergreen Parentesi di Castiglioni, la Tizio di Archizoom della serie Tizio, Caio e Sempronio creata nella seconda metà degli anni ’60 per Poltronova, i vasi di Sottsass, di cui uno grande che si svela solo quando si apre il tavolo, il tutto mixato con piccoli oggetti dalla storia e dalla funzione incerte, trovati in giro per mercatini dell'usato.
I libri fanno possono essere spostati per tutta la stanza su mensole che si incastrano nei fori dei pannelli: una libreria mobile, dall'assetto variabile, che rende possibile un continuo cambiamento.
Nell’ingresso è posizionata la cucina, separata dal corridoio da una tenda creata utilizzando coperte isotermiche di emergenza con un'aggiunta sul fondo di un bordo di capelli d’angelo oro, un dettaglio che volutamente sdrammatizza l'aspetto minimal degli altri elementi strutturali.