Nuovo polo scolastico di Casciana Terme
La soluzione presentata si prefigge l’obbiettivo di stabilire un nuovo sistema di relazioni all’interno del tessuto cittadino e tra il nucleo urbano e il paesaggio circostante, a partire dalle esigenze di carattere funzionale espresse dalla committenza.
L’impianto di progetto si fonda sul tracciamento di due percorsi lineari lungo la direttrice est-ovest del lotto di progetto. Il percorso carrabile, impostato a quota 0.00m (corrispondente a 90.50m slm), connette il nuovo polo con la via Antica Pontederese consentendo ai mezzi pubblici e privati di accompagnare e lasciare i bambini direttamente davanti ai singoli istituti in un’area sicura e protetta dal traffico cittadino.
Una seconda strada a mobilità dolce (cicli e pedoni), impostata a quota -4.00m (corrispondente a 86.50m slm), distribuisce lungo tutto il lotto connettendo il parcheggio di progetto (lato ovest) con il nuovo giardino pubblico (lato est). Su questo percorso si affacciano gli accessi pubblici all’edificio “basso” caratterizzato da funzioni quali: palestra per lo sport, aula magna, amministrazione, tutti facilmente separabili l’una dall’altra e accessibili anche in orario extrascolastico così da rappresentare una risorsa a disposizione del comune e delle associazioni cittadine; una piccola biblioteca per la scuola secondaria, la mensa della scuola primaria e il grande locale impianti posto in posizione baricentrica rispetto all’intero complesso, completano il programma funzionale del corpo di fabbrica basamentale. Sul lato nord un giardino attrezzato ad uso privato della scuola si stende lungo tutto l’edificio comune e costituisce una ottimale area di raccolta sicura per la comunità scolastica in caso di incendio.
IL BASAMENTO IN PIETRA
Il primo volume, un corpo solido emergente dalla terra, incastrato in essa, contenente le funzioni di interesse collettivo: la palestra, l’auditorium, la mensa, la biblioteca, è rappresentato da un stecca interamente rivestita in travertino (o in pietra locale) con superficie a vista lavorata a “filosega” e montato seguendo una posa “a correre”.
La scelta di riunire tali funzioni all’interno di un corpo autonomo identifica tali spazi quali “spazi per la città”, appartenenti alla città e accessibili anche al dì fuori dell’orario di normale apertura delle scuole.
Quattro ingressi lungo il fronte sud e due sul fronte nord danno accesso agli spazi interni organizzati su due livelli: il primo a quota -4.00 m il secondo, sottostante, a quota -8.50 m.
Sul lato breve della palestra trovano spazio i locali per gli spogliatoi, deposito e magazzino per le attività sportive, alla stessa quota è collocato il locale impianti accessibile dall’esterno e correttamente areato posto in posizione baricentrica rispetto al complesso scolastico.
L’Aula magna dimensionata per contenere 90 posti a sedere è servita dall’ ampio foyer di ingresso in comune con l’area amministrativa al livello -4.00 m. ed ha 7,5 metri lineari di finestre vetrate affacciate sulla strada pedonale in modo da poter essere utilizzato come boccascena per eventuali spettacoli all’aperto.
Alla mensa usata dalla scuola primaria e dimensionata per un doppio turno di servizio si accede tramite la scala compartimentata. Le aperture a sud, ombreggiate dal corpo sospeso della stessa scuola primaria, e a est affacciata sul giardino fiorito garantiscono un’ampia illuminazione dello spazio.
Dal punto di vista realizzativo il volume principale del polo scolastico è pensato per poter essere realizzato anche in fasi successive data l’indipendenza strutturale dei volumi che ospitano palestra, auditorium, mensa, biblioteca separati l’uno dall’altro da corpi scala che servono i piani superiori fino alle aule scolastiche. La struttura del corpo principale si prevede in setti in c.a gettati in opera fatta eccezione per il volume della palestra realizzato in struttura prefabbricata in cemento armato. I pavimenti, con sistema di riscaldamento radiante, si prevedono realizzati in materiale ceramico e linoelum con fibra di cocco per garantire una facile pulizia ed un economicità di costo.
LE SCUOLE
Al di sopra del basamento le tre scuole sono organizzate in altrettanti volumi sospesi nel vuoto al di sopra dei giardini, collegando così la quota +0.00 m della strada carrabile con la copertura praticabile della stecca. Dalla strada il fronte del polo si presenta in una successione di tre portali realizzati col solaio di copertura rastremato, il primo gradino dell’ingresso è realizzato come una trave appoggiata al suolo interamente rivestita con lo stesso travertino usato per il basamento. Il susseguirsi dei volumi scandisce ampie prospettive che si aprono all’interno inquadrando frammenti di paesaggio verso le colline a nord.
Il disegno degli spazi interni segue la medesima logica per la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola media. Le aule esposte a sud-est godono di una ottimale esposizione alla luce solare e sono servite da ampi corridoi orientati a ovest nord-ovest. Gli ingressi sul lato sud e i generosi ambienti comuni rivolti verso le colline a nord stabiliscono relazioni nuove con la città e il paesaggio circostante.
Le scuole elementare e media sono organizzate su due piani per accogliere tutti gli spazi richiesti, mentre la scuola materna è prevista su di un unico piano come richiesto dalla normativa per l’edilizia scolastica. Il disegno in pianta degli spazi interni ricerca la maggior flessibilità possibile, secondo una organizzazione degli spazi che, sfruttando ampie pareti mobili in legno e vetro, permette di ospitare attività differenti, superando il concetto di “aula” in favore di una concezione di insegnamento più vicina al concetto di “laboratorio”.
INSERIMENTO NEL CONTESTO URBANO
L’impianto architettonico pur restando ortogonale ha subito una rotazione di giacitura sul lotto che gli ha permesso di accordarsi con più efficacia alla struttura urbana di Casciana Terme, guadagnando un’ottimale esposizione delle aule alla luce naturale (sud-est).
La natura formale degli edifici delle scuole, il loro posizionamento ed orientamento lasciano immaginare una naturale prosecuzione “possibile” del disegno urbano, proposto per il complesso scolastico, anche nell’area limitrofa (AREA A), arrivando ad un “possibile” disegno unitario “a mano aperta” proteso verso il paesaggio circostante.
Una serie di elementi longilinei (12-15 metri di larghezza) posati in maniera ortogonale alle curve e correttamente distanziati per avere le migliori condizioni di soleggiasmento dei fronti (ogni elemento risulterebbe esposta ad est ed ovest) definirebbero in maniera efficace la “porta nord” della città di Casciana Terme.
Questo fronte potrebbe rappresentare una nuova testata dell’abitato, in cui la frammentazione degli elementi costruiti, saldata dal disegno generoso e attento del verde, costruirebbe una nuova struttura urbana di margine perfettamente integrata col paesaggio circostante.