Il Teatro Greco di Villa Adriana deve il suo nome ad alcuni caratteri morfologici e strutturali che lo distanziano dalle prassi edificatorie romane. La sua cavea è sorretta da un sistema continuo di volta a botte a sviluppo toroidale, che sostituisce la consueta struttura a setti radiali codificata dai romani già dal I sec. a.C.; a questo si aggiunge una pianta dal profilo semi-ovale, eccezionalmente introdotto ad alterare la geometria circolare propria di questa tipologia architettonica. L’intervento propone l’introduzione di un muro curvo e continuo , la cui morfologia essenziale rivela i caratteri peculiari e non più leggibili dell’antica struttura. Un completamento che associato al nuovo uso previsto per la galleria toroidale, riconfigurata a spazio espositivo, rende l’edificio “contemporaneo”, nel senso che è capace di appartenere a differenti tempi della storia umana.