Pavilion for the XXI Triennale di Milano
Cultural project by Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, organised and coordinated by Domus with the Milan Triennale.
from 5 April to 12 September 2016
L'architettura contemporanea pone sempre più frequentemente il tema della temporaneità e della permanenza. Il suolo vergine e naturale si è ridotto terribilmente in questi ultimi trent'anni ed è urgente che venga posto un freno a questo dilagare disordinato.
Non è possibile continuare a riempire il pianeta di edifici eterni e non è possibile costruire solo edifici effimeri e riempire di detriti il fondo degli oceani. È necessario concedere ad ogni epoca la libertà di espressione ed è necessario predisporre atteggiamenti responsabili sull'uso delle risorse.
I camini d'aria hanno qualcosa di magico. É facile pensare che l'aria calda sale ma è sempre una sorpresa sentire il venticello che si crea e che sale per l'induzione. È un effetto così semplice, piacevole e naturale che fa pensare che si possa veramente godere di tutte le meraviglie della natura senza imporre atti di forza presuntuosi e alla fine costosi e inefficienti.
Questo è un camino alto 9 metri, una torre del vento, una inusuale ciminiera costruita per ospitare quattro terrecotte di Enzo Cucchi. È di forma conica nella parte inferiore e cilindrica in quella superiore. Il cono è sezionato perpendicolarmente alla base con tre tagli verticali che definiscono tre aperture regolari separate 120 gradi l'un l'altra. Si crea così un portico con tre colonne appuntite.
La forma è circolare ma realizzata da elementi piani cosicché la composizione è assai semplice e intuitiva. Sono 12 componenti complessivi. Sono 4 per ciascun settore da colonna a colonna e queste 4 sono composte da due forme destrorse e tre sinistrorse. Complessivamente quindi 4 moduli ripetuti tre volte. Sono realizzati in legno e rivestiti esternamente in lamiera zincata. Sono moduli leggeri, facilmente trasportabili, smontabili e rimontabili. È sufficiente disporre di un piano orizzontale circolare di 5 metri di diametro.
Le opere di Enzo Cucchi appaiono sospese e attraggono per la straordinaria forza che sprigionano. Sono illuminate dall'alto con faretti sospesi all'anello strutturale e durante il giorno dalla luce solare filtrata dall'oblò nella sommità della cupola.
Non è uno spazio usuale, non si capisce nemmeno se è uno spazio chiuso o aperto, se espone o protegge. È uno spazio di riflessione che contiene opere che stimolano il pensiero all'approfondimento, alla ricerca del senso dell'esistenza dell'uomo, della sua permanenza e della sua temporaneità.
Michele De Lucchi, Marzo 2016
”Non vedi che oggi tutto è disorientato? [...] Tutti ammiccano alla pittura ma la evitano. [...]Ormai si va alle mostre d’arte per incontrarsi. È il trionfo della socialità.”
Enzo Cucchi
”L’arte e la natura, tutte quelle ‘materie’ utili a costruire modelli e immaginazioni. È importante che all’origine del progetto ci sia un pensiero culturale.”
Michele De Lucchi