Belvedere
SCOGLIO DEL MOMBRINO, promontorio della Caprazoppa, Finale Ligure
Il sito si trova in provincia di Savona nel comune di Finale Ligure, lungo la strada che collega Borgio Verezzi a quest’ultima, ai piedi della grande parete di roccia del promontorio della Caprazoppa, che presenta sulla cima una torre di guardia costiera. L'Aurelia attraversa il sito seguendo il lungomare, rendendo visibile lo scoglio solo per un attimo a chi la percorre uscendo dalla galleria; all’incirca 10m sotto il livello di questa si trova una piccola spiaggia raggiungibile solo attraverso una percorso sconnesso e incoerente. Il lato costiero parallelo all'Aurelia è caratterizzato da una fascia di scogli frangiflutti e da una striscia di verde, divise tra loro da un sentiero in terra battuta che collega lo scoglio ad un parcheggio camper. Questa, ad oggi, rimane l'unica strada che raggiunge agevolmente lo scoglio. A poco più di un chilometro dall’area di progetto si trova il centro cittadino di Finale, queste realtà sono separate dall'area Piaggio, impianto ancora funzionante che sta per essere dislocato. L'antropizzazione del luogo è costituita essenzialmente da questi elementi oltre alla presenza di sentieri in terra battuta che raggiungono il sito e gradini in pietra situati sullo scoglio. Questo sembra predisposto per essere un luogo di contemplazione del paesaggio, al pari di altri luoghi della riviera ligure; ciò che, invece, lo differenzia è la presenza dei gradini che paiono scavati nella roccia, "detournandone" la visione: non è più la vista dallo scoglio ad essere unica ma la vista dello scoglio.
Prospetto
Il progetto si basa su due punti chiave, visibilità e accessibilità. La prima fase progettuale, quindi, prevede l’inserimento di un tubolare cavo di diametro 5 cm di colore nero, che, attraverso un percorso ben definito, svolga sia la funzione di inquadramento che di appoggio. Il tubo pur essendo totalmente estraneo alla natura dello scoglio, grazie alla sua linea sottile, riesce ad essere contemporaneamente distinto ma anche ben integrato venendo a creare una nuova visione d’insieme del belvedere. Il tubolare agisce sia a livello dello scoglio, attraverso un azione di inquadramento, che a livello della strada, dove crea un portale che sottolinea il nuovo accesso al sito. La seconda fase progettuale, invece, prevede il posizionamento di scale al fine di creare un percorso omogeneo che rende percorribile l’intorno, dalla spiaggia al sentiero. I gradini, in cemento armato, si distaccano quindi dalla logica dei telai e cercano invece di uniformarsi alle preesistenze del luogo. La scelta del cemento deriva dalla sua capacità di adattarsi a forme complesse a terreni incoerenti, riuscendo a mantenere le sue geometrie.
Sezione
Sezione
Sezione
Assonometria