Concorso d’idee per la progettazione del nuovo Tempio Socrem presso il Cimitero Monumentale di Pavia
La costruzione del Cimitero Monumentale di Pavia iniziò il 29 Agosto del 1879, per concludersi qualche anno dopo, questo progetto assunse molta importanza per la città di Pavia. Il complesso cimiteriale è situato nella parte sud-est della città lombarda tra viale Montegrappa e viale Campari, nelle vicinanze dell’asse ferroviario cittadino. Al cimitero si accede da viale Savoldi, attraverso un lungo viale alberato che conduce all’entrata principale. Nell’atrio si trova un Pantheon di piccole dimensioni dove sono seppelliti i più illustri cittadini di Pavia.
Il concorso indetto dalla Società Pavese per la Cremazione, richiede la progettazione del nuovo tempio Socrem, in un area di circa 400 mq, che il Comune di Pavia ha dato in concessione , per la costruzione di una nuova struttura funeraria.
In Italia, il tema della cremazione è relativamente nuovo, solo nel 1963 con il Concilio Vaticano II, si è ottenuta la possibilità da parte dei fedeli di farsi cremare. In una nazione ancora fortemente legata alla tradizione religiosa cattolica, questo fenomeno è in continua crescita con l’evidente necessità di progettare nuove strutture.
La proposta progettuale, prevede l’introduzione di un nuovo corpo di fabbrica pensato con linee contemporanee ma in perfetta armonia con il contesto esistente. Il linguaggio formale non vuole suggerire un dinamismo che poi si tramuta in un risultato progettuale rigido. Il progetto non ricerca la spettacolarizzazione dell’architettura e delle sue forme bensì, attraverso un disegno formale elementare, comunica e interagisce con lo spirito del luogo.
Il nuovo tempio è pensato come un volume compatto poggiato su un elemento basamentale ottenuto attraverso una piccola trasformazione morfologica del terreno su cui si erge. L’edificio occupa l’intera area a disposizione proposta dalla società banditrice, per garantire una maggiore leggerezza volumetrica, il corpo è stato svuotato, generando cosi una piazza d’ingresso, dove è presente un patio che mette in comunicazione i due differenti livelli del tempio.
Lo scavo del terreno, la corte e il perimetro del corpo architettonico, sono il primo passo nella definizione dello spazio del tempio.
LA NUOVA ARCHITETTURA SOCREM
L’obiettivo del progetto è quello di generare una struttura sobria e parzialmente astratta, costituita da una qualità spaziale e non per la mera disposizione delle celle funerarie presenti al suo interno.
Il nuovo edificio che ospiterà il tempio Socrem si presenta esternamente come un volume semplice e compatto, mentre internamente è caratterizzato da una complessità data dalla presenza di differenti elementi.
Le componenti che caratterizzano il nuovo tempio sono: la presenza della luce , la ricerca di una connessione tra i diversi livelli, la completa accessibilità degli spazi e la relazione tra interno ed esterno.
L’edificio si sviluppa su due livelli: il piano terra e il piano interrato. Si accede attraverso una piazza d’ingresso, che genera un vuoto all’interno del volume. Sono state modificate in parte, le quote del terreno esistente per garantire da un lato una differente fruizione del lotto, dall’altro di far accedere la luce alle differenti quote dell’edificio.
Il piano terra si poggia sul livello interrato, il quale costituisce un basamento che emerge parzialmente (1,00m), permettendo così l’ingresso della luce naturale anche al piano inferiore.
Il visitatore, all’ingresso della struttura è accolto da uno spazio ampio e aperto. All’interno della piazza è presente un patio, che genera una continuità con il piano interrato.
Nel livello direttamente connesso al parco cimiteriale, la superficie coperta è di circa 240 mq con un’altezza 3,70 m. Questa parte dell’edificio ha un’organizzazione programmatica ben precisa legata alla disposizione delle cellette, le quali sono disposte in due ambienti differenti: in uno sono collocate le singole (1000) e nell’altro le doppie (500); questi due spazi sono collegati dalla piazza d’accesso.
Nel piano interrato la superficie utile è di circa 300 mq con 2,70 m di altezza utile. Su questo livello, oltre ad ospitare lo stesso numero di celle del piano superiore(1500), è presente la stanza della memoria.
Tutti gli spazi del piano interrato sono direttamente connessi da un patio a cielo aperto, il quale, permette sia l’ingresso della luce naturale nel piano inferiore, sia una connessione visiva ai due livelli del tempio.
Gli spazi interni dell’edificio sono caratterizzati dalla presenza di grandi aperture che mettono in relazione l’interno con il parco cimiteriale.
La circolazione all’interno dell’edificio non è legata da un percorso prestabilito, i differenti ambienti sono accessibili totalmente da parte dei fruitori, i quali possono passare da un livello all’altro sia da un corpo scale che da un ascensore situato nella piazza di accesso.