Un edificio a piano terra largo 5 metri e lungo 20 con generosi muri a sacco in pietra lavica si eleva su un torsolo di sciara sagomata a filo perimetrale, residuo delle edificazioni massive degli anni ’70; due soli spiragli diagonali, a nord-est verso i giardini di quartiere, a sud-ovest verso uno squarcio della
città. Un prisma di legno “a capanna” viene appoggiato sul lacerto lavico della casa, ruotato di 6 gradi e ritagliato sul volume sottostante, intagliato in profondità da due terrazzi sulla diagonale degli squarci: un'arca arenata fra i retri eroici degli edifici alti.