Sede sociale Banca di Credito Cooperativo di Buccino
INTRAMUROS
…”I muri non possono crollare, ne essere demoliti, poiché sono la nostra casa”… Eduardo Souto de Moura
L’area di progetto si trova ai margini dell’abitato di Buccino, dove il costruito lascia velocemente il campo alle campagne. Il lotto è caratterizzato da una leggera pendenza e da una forma allungata. Ben visibile dal centro del paese, è stato occupato per anni dalle strutture provvisorie del terremoto dell’80.
Qui, il paesaggio agricolo si configura come un residuo, costituito da sottili frammenti che si incuneano in un disorganico insieme edilizio. L’insieme restituisce un paesaggio frammentario, discontinuo, contraddittorio in cui i rapporti tra dentro e fuori, tra grande e piccolo, tra naturale ed artificiale si dissolvono in un continuo divenire di modificazioni, ibridazioni e discontinuità. Il progetto offre l’occasione per ripensare questo luogo trasformandolo profondamente. L’area è caratterizzata da un dislivello che in circa 50 m di profondità sviluppa circa 6 m di salto. La prima operazione trasforma il pendio in un sistema di piani terrazzati definendo un nuovo basamento su cui poggiare l’edificio della banca. Attraverso una nuova scansione di muri paralleli in pietra il terreno viene rimodellato. Il muro, elemento originario e memoria di antichi segni, misura il paesaggio agricolo ed incorpora l’idea di trasformazione, del lavoro dell’uomo, dell’abitabilità del luogo. Esso diventa protagonista assoluto del progetto. Muri in pietra (che disegnano il basamento), muri in mattoni (che racchiudono giardini) e muri in cemento bianco (che delimitano l’edificio) definiscono i diversi ambiti dell’intervento. La geometria impone le sue regole e consente la creazione di percorsi, aree di sosta e giardini. Il dislivello si supera gradualmente attraversando il nuovo parco, muovendosi lungo linee parallele. Piani pavimentati e zone verdi si affiancano disegnando un nuovo paesaggio. Alla sua sommità l’edificio della banca si poggia leggero sul suolo racchiudendone lo spazio.