Casa G
recupero di alloggio residenziale in palazzina storica
L’alloggio oggetto di intervento è situato al piano nobile di una palazzina ottocentesca, all’interno del centro storico di Pietra Ligure.
L'immobile affaccia a sud verso il mar Mediterraneo e a nord verso la piazza del borgo. Lo stato iniziale degli spazi interni presentava la stratificazioni di differenti rimaneggiamenti, ultimo dei quali risalente alla metà del ‘900 quando uno dei saloni principali è stato compartimentato attraverso la costruzione di tramezze in muratura per realizzare il corridoio di ingresso, una cucina, un servizio igienico e il locale caldaia. La piastrellata del nuovo servizio igienico ha comportato la rimozione del pavimento in seminato alla genovese originario. Tutti questi nuovi locali erano sormontati da un controsoffitto in parte realizzato in tavelle e in parte in cls armato, che impedivano la vista della volta a padiglione decorata. Da successive verifiche è emerso che il pavimento in seminato del salone di ingresso risulta essere il più antico essendo realizzato con malta a base di calce.
Le pareti laterali di tutti gli ambienti erano tinteggiate in bianco o giallo e rendendo invisibili le decorazioni murali sottostanti. Le volte presentavano un apparato decorativo pressoché intatto salvo le superfetazioni accorse in seguito alla posa dell’impianto elettrico (cavi e relativi elementi di fissaggio). Una prima campagna di indagini stratigrafiche ha evidenziato la presenza di almeno due strati di decorazioni pittoriche sovrapposte, sia sulle pareti laterali, sia sulle volte. Durante i lavori di restauro delle pareti è emerso un ulteriore strato antecedentemente decorato e in seguito intonacato.
La porzione di edificio sul lato mare (terrazza centrale e due stanze laterali) è stata con ogni probabilità accorpata al nucleo principale durante una fase successiva di ampliamento. Ciò è comprensibile dall’analisi della tipologia costruttiva e dei materiali impiegati (spessore dei muri, solati con struttura portante metallica evidentemente incoerenti con quelli adiacenti).
Il restauro ha seguito da una parte il principio di ripristinare la spazialità e gli apparati decorativi originari dell’involucro edilizio in maniera il più possibile coerente con la natura dell’edificio, e dall’altra l’inserimento di reti tecnologiche e arredi contemporanei in modo da lasciare ben distinte le diverse fasi evolutive del manufatto e gli interventi contemporanei.
I principali lavori hanno riguardato la rimozione delle superfetazioni (tramezze, solai, tamponature dei passaggi originari) in modo da ripristinare la spazialità degli ambienti. Una seconda fase ha riguardato la totale sostituzione degli impianti e reti tecnologiche, tramite l’asportazione di quelli esistenti e il conseguente riutilizzo delle tracce preesistenti, in modo da limitare al minimo il danneggiamento delle tracce pittoriche evidenziate da una prima fase di descialbatura delle pareti. Una terza fase ha portato al ripristino delle superfici murarie in corrispondenza delle tracce, coerentemente ai materiali preesistenti: stuccature lisce nei saloni lato mare e lato est e arenino nel salone di ingresso. I pavimenti in seminato sono stati restaurati reintegrando le porzioni mancanti, rimuovendo le integrazioni incoerenti eseguite nel corso del 1900 e procedendo alla levigatura e lucidatura. Le pareti laterali sono state oggetto in un grosso lavoro di restauro prima attraverso la descialbatura fino ad arrivare allo strato di decorazione coerente con quello delle volte, e, in seguito, al ripresa dei decori tramite velature successive che lasciassero visibili le tracce di colore e di abrasione delle superfici sottostanti.
Il servizio igienico sul lato est è stato completamente sostituito. Durante i lavori è emerso come il salone sul lato est (camera da letto) e il servizio igienico esistente fossero in principio un unico ambiente, sormontato da una volta in muratura. Alla realizzazione del servizio igienico è seguito il rifacimento dei una volta in canniccio sulla stanza da letto (lato nord est) e una controsoffittatura del servizio igienico, dalla cui rimozione è emersa la porzione di volta in muratura soprastante e le relative decorazioni.
Durante il restauro si è deciso di evidenziare queste fasi costruttive lasciando a vista la porzione di volta originaria e operando la tramezzatura della nuova sala da bagno in materiali leggeri (profilo metallico) e trasparenti (vetro) per aumentare la leggibilità e la percezione dei volumi e dell’apparato decorativo.
La descialbatura delle pareti del salone di ingresso ha evidenziato la presenza di quattro riquadri raffiguranti paesaggi. Purtroppo il riquadro sul lato est presentava uno stato di degrado tale per cui non è stato possibile procedere al ripristino, a causa anche del passaggio di canne fumarie all’interno della muratura. Si è deciso pertanto di trattare la parete in modo neutro. Gli altri tre riquadri, nonostante le successive ritinteggiature e, in un caso addirittura una piastrellata posata direttamente sulle decorazioni nel corso del ‘900, sono stati restaurati e ripresi con la logica di rendere visibili le figure mantenendo al contempo traccia delle abrasioni dei colori originari.
Gli arredi (oggetti di design classico e attuale) segnano la contemporaneità dell’intervento.