Palestra "la Fonte"
Gli elementi del progetto erano tutti lì attorno, come sempre, a sostenere silenziosamente le misure di quel frammento di paesaggio. Pronti ad essere raccolti e trasformati in materiale da costruzione. Passo dopo passo hanno generato spazi, strutture, e ordinato materiali, luci, superfici. In un contesto animato dalla doppiezza fra lordine razionale che sostiene i vicini profili collinari disegnati dalla regola dei muri a retta e la complessità organica dellambiente naturale che li accoglie, ha preso forma un idea del progetto allinterno della quale, oltre agli stimoli provenienti dal luogo, il tema del caractére ha sollecitato una riflessione sullessenza delle cose: il mistero del corpo umano, la meraviglia del suo movimento, visitati nella loro sovrapposizione ad una precisa esperienza progettuale come quella della costruzione di una palestra, hanno fornito la possibilità di un intenso confronto con la loro forza originaria.
Se il volume degli spogliatoi rivestito in lastre di travertino di Tivoli definisce un nuovo orizzonte murato quale provvisorio elemento di ordine, il volume del campo di gioco, in accordo con il carattere delledificio, sfrutta lidea del movimento del corpo umano che avviene al proprio interno e la propaga fino a corromperne la superficie esterna. Qui, unimmaginaria fibra muscolare, evocata dai disegni anatomici di Leonardo, prende vita nellessenza mutevole del rame con la quale è costruita e si espande con quella tensione centrifuga impressa già fin dallarticolazione planimetrica, generando un corpo che si dilata verso lalto a segnare una crescita di carattere organico quasi non fosse costruito ma nato.
La composizione risulta infine informata da una forte semplicità stereometrica, articolata secondo due volumi di matrice rettangolare di altezze diverse che riflettono le funzioni principali: il corpo più alto ospita il campo di gioco ed è il fulcro della composizione, mentre il corpo più basso, identificato da un frammento di una figura ancora rettangolare ottenuta come per gemmazione dalla figura principale, ospita gli spogliatoi e i locali servizio; un corridoio distribuisce i vari ambienti e collega, separandoli, i due volumi.