Scuola Primaria CASALSERUGO - I
1° premio Concorso Nuovo Polo Scolastico di Casalserugo
La scuola elementare nasce all'interno di un progetto di concorso per la riqualificazione dell'area mediante la configurazione di un nuovo polo urbano e il rafforzamento delle funzioni civiche e di servizio.
Si attesta su un vuoto tra due altri edifici, la biblioteca già esistente e il teatro, oggetto anch'esso del concorso, determinando la struttura compositiva dell'impianto che ridefinisce i luoghi di aggregazione di Casalserugo, un paese di origine agricola che negli anni più recenti ha visto un notevole sviluppo.
Scuola, teatro e biblioteca, assieme alla piazza e alle sistemazioni esterne e l'arredo urbano, configurano uno spazio di socialità che sigilla i vecchi e i nuovi edifici, ricomponendo la forma dell'isolato e ridefinendo un'immagine rappresentativa, secondo quella "composizione per brani" che è matrice e cultura del costruire rurale, in cui è la tensione tra gli oggetti a disegnare lo spazio, restituendogli un valore tramite la concentrazione di più funzioni in un luogo e una qualità architettonica che si fa urbana.
L'edificio è stato concepito come un organismo architettonico omogeneo, dove diversi gradi di privatezza si declinano tra esterno e interno, attraversando lo spazio e costruendolo per sequenze successive - la futura piazza e la piazzetta della scuola pubbliche, la corte e l'atrio interno, l'aula e il relativo cortile esclusivo -, determinando così un sistema di orientamento, comunicazione e conoscenza dell'ambiente.
La tipologia a corte, a un unico livello, rafforza un rapporto con l'ambiente esterno: l'atrio interno, attraverso la continuità visiva, vuole essere difatti il prolungamento del giardino, dove pure si svolgono le diverse attività educative e ginnico-sportive.
Particolare attenzione è stata posta al tema della luce naturale: ogni aula o spazio di lavoro o sosta è illuminato sia direttamente sia indirettamente, mediante la serie di lucernari che spezzano la continuità delle coperture dei tre corpi che costituiscono la "C" della planimetria, mentre l'atrio con una parete completamente vetrata si affaccia direttamente sulla corte.
Anche gli spazi del distributivo interno sono flessibili e si modificano attraverso compressioni e dilatazioni, variazioni di luce e continue relazioni con gli spazi aperti, secondo le esigenze di scuola che richiede spazi adattabili a necessità e metodi didattici diversi e in continua evoluzione.
Il tema cromatico dell'ambiente assume anch'esso importanza per l'orientamento e la fruizione degli spazi: le aule, dipinte all'interno di bianco, sono identificabili dall'esterno attraverso colori differenziati e progressivi tra i livelli di classe. Questa soluzione concorre, con i colori esterni della vegetazione e della sua variegata policromia nelle diverse stagioni, a una "qualità totale" dell'ambiente nel momento educativo.