ANALISI STORICO-MORFOLOGICA DEL MANUFATTO E DEL SITO
Il manufatto, oggetto dell’intervento di restauro e ristrutturazione, si compone di due corpi di fabbrica tra loro adiacenti e collegati, che costituiscono un complesso edilizio di valore storico-testimoniale. Entrambi i corpi di fabbrica sono di costruzione novecentesca e versano, complessivamente, in uno stato di cattiva conservazione. Particolarmente danneggiato, risulta essere il corpo rustico che, anche strutturalmente, versa in condizione di grave degrado.
Si tratta complessivamente di una struttura lineare, caratterizzata da finestrature regolari sui lati sud ovest e nord al piano terreno, primo e sottotetto del corpo di abitazione, invece da grandi fornici aperti, tra i pilastri, al piano terreno e al primo piano lungo l’intero perimetro del corpo rustico più basso rispetto al corpo abitazione.
Le coperture sono a falde con struttura della copertura a travi lignee, con sporti di falda, a padiglione ed il materiale del manto di copertura è costituito da coppi tradizionali in laterizio. Le lattonerie sono in rame.
I materiali di costruzione sono esternamente la pietra gialla locale, talvolta mista a mattoni, nel corpo abitazione, e la muratura intonacata all’interno; con il medesimo materiale è costruito parzialmente la porzione a nord del corpo rustico, nel quale sono stati lasciati in evidenza i pilastri in mattoni faccia a vista che ne segnano la struttura verticale. Al corpo abitazione, sul lato nord, in corrispondenza della cucina, è stato collocato il volume che ospita parte della cucina.
IL PROGETTO E LE MODALITA’ DI INTERVENTO
Il progetto prevede quindi il restauro attento e puntuale, atto alla conservazione degli elementi caratterizzanti, la ristrutturazione esterna ed interna ed un nuovo impianto distributivo dei locali pur mantenendo il più possibile le assialità esistenti del compendio abitazione ed annesso rustico, con la finalità di creare una residenza, con ampia disponibilità di servizi di supporto.
L’intero compendio è stato collegato anche mediante interrato, nella misura del cinquanta per cento della superficie coperta esistente, a cui si accede con sistema scalare o ascensore interno, in cui sono state collocate la cantina, la lavanderia, oltre allo spazio connettivo che tramite scala interna conduce direttamente all’autorimessa. Da questo si accede al vano tecnico ricavato posteriormente al garage.
L’unità abitativa si estende linearmente, collegata all’annesso rustico, al piano terra e mediante sistema scalare e con una passerella in acciaio e vetroal piano primo. Le altezze interne sono state tutte portate ad una quota di mt 2.40, alla quota ammessa dal regolamento edilizio, i solai realizzati con struttura lignea a vista al piano primo ed invece con struttura mista legno-acciaio poi tamponati in cartongesso al piano terra. E’ stata realizzata, al fine di coibentare le murature, una controparete perimetrale interna. Le altezze complessive attuali dei manufatti, rispettivamente mt. 9.01 e mt. 7.26, sono state mantenute.
I livelli del manufatto sono dunque nella loro versione definitiva, così distribuiti:
- Il piano terreno dell’abitazione ospita sul lato sud un ampio soggiorno pranzo, dominato da un camino trattato come un volume estruso, dalla cucina con dispensa, che nella porzione di nuova costruzione è illuminata zenitalmente con luce naturale grazie alla falda vetrata inclinata, e infine il bagno “segreto” cui si accede attraverso un filtro costituito da armadiature lignee. Dalla cucina, si potrà inoltre autonomamente uscire sul deck ligneo sopra il quale sarà realizzata una pompeiana di 15 mq di superficie che consente l’estensione della vivibilità anche del soggiorno all’esterno. L’accesso principale, a doppia altezza, è posto a nord nella porzione dell’annesso rustico che si configura a pianta libera con un unico pilastro metallico centrale, e con accesso secondario dal portico. La pavimentazione usata, in tutto il piano del fabbricato, è la medesima di quella pensata per il camminamento perimetrale della casa con lastricato in pietra ardesia utilizzata per dare continuità percettiva tra esterno e interno;
- Il piano primo, cui si accede tramite una scala di acciaio e vetro, completamente svincolata da appoggi laterali, o l’ascensore dal cui interno è possibile leggere la muratura originaria in sassi a vista, è organizzato con tre camere e due bagni per il corpo abitazione da cui tramite passerella si accede allo spazio living e studio del corpo rustico.
- Il piano secondo, quello del sottotetto, è accessibile con una sottile scala metallica di spessore 8mm, posta in ideale continuità con la precedente, interclusa tra due pareti di cui una in vetro che ha la funzione di filtrare la luce proveniente dal serramento posto in copertura; questo spazio è organizzato come una suite vera e propria con area welness, bagno e ampia cabina armadio ove è collocato anche lo sbarco dell’ascensore.
- Le coperture, sono integralmente rifatte recuperando le tavelle originali ripulite una ad una, con orditura principale metallica e secondaria lignea. I coppi e le tavelle sono stati perlopiù riutilizzati mentre quelli ammalorati sono stati sostituiti con altri di analoga fattura e coeva. Le canne fumarie sono realizzate in rame così come tutte le lattonerie ed i pluviali. I serramenti del corpo abitazione e quelli dell’annesso rustico sono in acciaio cor ten volutamente senza oscuri per una lettura complessiva il più pura possibile.
L’ARCHITETTURA I MATERIALI ED IL CONTESTO
L’impianto distributivo sopra descritto è stato concepito e realizzato con l’intenzione di mantenere in grande evidenza tutte le suggestioni ed i riferimenti alle preesistenze storico – testimoniali degli edifici e degli ambiti paesaggistici che compongono l’assetto della manufatto con particolare attenzione al concetto di integrazione tra interno ed esterno.
Il progetto di restauro è stato di approccio conservativo per ciò che concerne la porzione abitazione rispettando le forometrie ed i materiali salvo trasformare in porta due finestre ed una porta in finestra al piano terra; l’annesso rustico è stato preservato nell’aspetto strutturale e trattato in chiave contemporanea per ciò che concerne le tamponature tra i pilastri in mattoni faccia a vista e le putrelle orizzontali, in acciaio brunito, utilizzando una pannellatura in doghe di legno quale rivestimento esterno. Con lo stesso materiale è stato rivestito il volume cubico che ospita la cucina affiancata all’abitazione. È prevista la realizzazione di pensilina in vetro di copertura dell’ingresso principale, con struttura in acciaio.
Operando in un ambiente morfologicamente definito, tutte le opere di sistemazione esterna, sono improntate al rispetto e salvaguardia del territorio ed alla minore invasività possibile Preme rilevare la particolare attenzione al rispetto del territorio ed al contesto dove si è operato senza alterare l’andamento collinare attuale e rivestendo l’unica porzione di muratura esposta ad ovest in conci di pietra gialla. Al di sopra dell’autorimessa sono stati collocati i pannelli solari, atti a fornire il riscaldamento dell’acqua, posti in diretto collegamento con il locale tecnico sottostante e collocati in modo tale da non essere percepiti dalla via Cenere. Le sistemazioni esterne sono costituite da piazzale di accoglienza e manovra delle autovetture, posto a nord collegato attraverso una rampa alla strada riconfigurata in rato armato, mentre il camminamento di pertinenza dell’abitazione da pavimentazione in pietra ardesia nord est; i lati sud ed ovest sono invece caratterizzati dalla presenza di un deck in legno di teak per esterni. Tutte le alberature esistenti ad alto fusto di pertinenza al territorio, con opportune ed inoffensive potature, sono state mantenute ed implementate